UTE: Storia della Russia: La Terza Roma (Diana) – La tomba di Tutankhamon (A. D’Albis)

Don Ivano, riprendendo il filo del discorso interrotto la scorsa settimana, ricorda come Novgorod, la preistoria della Russia, fosse diventata una città fiorente per i suoi commerci con le città baltiche  e pertanto attirò l’attenzione delle popolazioni nomadi mongole provenienti da est. Queste avevano già distrutto Kiev e allora Novgorod chiamò in suo aiuto Nevskij, che con un po’ di fortuna riuscì a far affondare le truppe nemiche nel lago ghiacciato (ma non troppo).

Kiev aveva rappresentato anche il centro culturale e religioso; con la sua distruzione fu Mosca a sostituirla, mantenendo sempre i rapporti con la Chiesa di Costantinopoli.

Quando nel XV secolo Costantinopoli fu conquistata da musulmani, Mosca si considerò la sua naturale erede e continuatrice della tradizione ortodossa e fu chiamata “La Terza Roma” (la prima la Roma dei primi Cristiani, la seconda Costantinopoli). Il patriarcato di Mosca si era sempre appoggiato al potere politico e continuò a farlo-

Sempre nel XV secolo accadde un fatto che merita di essere ricordato: a Firenze cattolici e ortodossi si riuniscono in Concilio per riuscire a superare le rispettive diffidenze, ma il Papa di Roma impone che gli ortodossi si inchinino a lui. I presenti firmano l’accordo, ma una volta rientrati in patria i monaci e i fedeli si ribellano in modo insanabile.

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LA TOMBA DI TUTANKHAMON (di A. D’ Albis)

La professoressa Beretta conclude il ciclo di lezioni sulla tomba di Tutankhamon presentandoci una serie di diapositive con le immagini del tesoro che è stato ritrovato dall’archeologo Carter e i suoi collaboratori nel 1922.

Nella tomba sono stato ritrovati più di 5000 oggetti.

Poiché è stata ritrovata pressocché intatta, la tomba del faraone Tutankhamon rimane una testimonianza unica delle usanze funerarie degli antichi egizi.

Ci sono oggetti monumentali e piccolissimi, simbolici e personali (vestiario, calzature ecc.)! Questi oggetti sono stati veramente una scoperta eccezionale!

Il primo oggetto che la professoressa ci mostra è la maschera che la mummia indossava; poi ci mostra uno dei tre sarcofagi che racchiudevano la mummia, quello centrale, preziosissimo!

Tra gli oggetti ci sono delle “insegne regali”, quali delle bende rituali, che erano poggiate sulla mummia, di lamine d’oro; un diadema, trovato sotto la maschera; lo scettro e il flagello; il pettorale regale composto da un collare, un pettorale e il corsetto; il “flabello” (un ventaglio che veniva usato dai servi per sventolare il faraone). Tutti questi oggetti sono di oro e pietre preziose.

Poi ci sono i “mobili”: preziosi letti cerimoniali, con figure di animali sacri come spalliere; poggiatesta, da usare al posto del cuscino; sedie, alcune comuni, altre così preziose da sembrare troni.

Sono state ritrovate anche tantissime statue, più di 4000, alcune rappresentanti lo stesso faraone, altre di varie divinità e tante che rappresentavano i servi che dovevano servire il Faraone anche nell’eternità.

Tantissimi anche gli oggetti personali: gli amuleti; oggetti per la caccia; pugnali; bastoni (circa 130); tavolette per scrivere; giochi da tavolo; anfore; sandali fatti con materiali diversi, dall’oro al giunco al cuoio e legno. Sono state ritrovate più di 130 paia di sandali!

E poi ci sono i gioielli di ogni tipo e preziosissimi: bracciali, anelli, collane, orecchini.

Molti di questi gioielli sono ornati da “scarabei”. Lo “scarabeo”, infatti, era un simbolo sacro presso gli antichi egizi!

Sono stati ritrovati anche: porta-specchi, strumenti musicali, lampade e portalampade e, cosa curiosa, “fiori”!

Sulla salma del Faraone Tutankhamon c’erano molte corone di fiori, omaggio dei parenti, che sono state ritrovate intatte dall’archeologo Carter 3000 anni dopo!

Dopo quest’ultima curiosità, la professoressa Beretta termina le due interessanti lezioni sul ritrovamento della Tomba del faraone- bambino Tutankhamon e ci da appuntamento prossimamente con un nuovo argomento!

 

 

 

 

 

 

La Nemesi

Ricordate quando ai tempi delle manifestazioni organizzate da Gandhi i soldati inglesi sparavano ad altezza d’uomo per imporre il loro  diritto (in nome della forza delle armi) di dominare sul popolo indiano?

Ora uno dei discendenti di quelle persone che protestavano pacificamente contro un’oppressione secolare è diventato il nuovo premier inglese: Rishi Sunak è la personificazione della Nemesi, la dea della giustizia  e della  vendetta.

Non sono un’economista ma non credo sia difficile capire che le attuali difficoltà economiche dell’UK dipendano in gran parte dalla Brexit: chi voleva colpire l’Europa con questo scisma ora dovrebbe recitare un pubblico mea culpa, perchè lasciare la UE si è trasformato in un prevedibilissimo Boomerang.

Il nuovo premier di origine indiana e più ricco dello stesso re CarloIII si troverà ad affrontare una situazione difficilissima, ma ha il vantaggio di non avere la mente annebbiata dal miraggio irrealizzabile di riportare il Regno Unito agli splendori di un tempo ormai troppo lontano.

Rieccomi!!!

Da qualche giorno ho trascurato questa pagina che aggiorno ormai da molti anni quasi quotidianamente tranne in casi di forza maggiore.

Sono stata finalmente sottoposta ad un intervento di protesi all’anca, che si era reso necessario.  Sono entrata in ospedale mercoledì mattina e avrei dovuto essere operata nel pomeriggio, invece per un imprevisto sono entrata in sala operatoria dopo le sette.

Mi sono risvegliata prima della fine dell’intervento e sentivo un gran trafficare sulla mia gamba e avrei voluto guardare quello che stava succedendo, ma una mano ha provveduto a rimettere al suo posto il telo che avevo scostato.

Al rientro in camera sono rapidamente svaniti gli effetti delle anestesie e ho dovuto penare un po’ per convincere le infermiere a darmi degli antidolorifici, ma poi ho dormito tutta notte.

Al mattino ecco le prime prove di deambulazione, un po’ dolorose, e così anche nel pomeriggio, ma mentre arrancavo con le stampelle nel corridoié e passato il primario che guardandomi ha sentenziato: Lei va a casa sabato mattina!! –

Ed eccomi di nuovo a casa: saranno giorni non facili quelli che mi attendono, ma sono contenta di avere intorno a me le mie comodità.

E gli anni passano….

L’anno scolastico da poco iniziato ha riservato novità importanti a tutti i i cuccioli di famiglia.

Elisa, la maggiore si è iscritta all’università e pare sia contenta della sua scelta. Davide, suo fratello affronta con determinazione e impegno le difficoltà del terzo anno delle superiori. Samuele è alle prese con difficoltà crescenti nel suo piano di studi, ma dopo i primi giorni di ansia si è rasserenato.

Giovanni è già in terza elementare e se la cava benissimo con le prime lezioni di storia e geografia: la sua memoria formidabile gli è di grande aiuto.

Gioele, il più piccolo di tutti, è in prima elementare. I primi giorni sono stati un po’ duri, ma ora si è ambientato benissimo e i suoi quaderni sono ordinatissimi e scritti con precisione. Ha già imparato a leggere e questo, unitamente alla cura che mette in ogni suo elaborato deve avergli attirato qualche complimento da parte delle insegnanti, perché la sua compagna di banco, con fare un po’ maliziosetto gli ha detto: ” Mi sa che sei un po’ intelligentino….” Gioele si è sentito un po’ preso in giro e se ne è risentito…

UTE: I cambiamenti climatici (sintesi di A. D’Albis) – Intelligenza artificiale e sue applicazioni (Diana)

Il dottor Lissoni introduce la sua lezione sui cambiamenti climatici spiegando la differenza tra “informazione” e “conoscenza”. 

Nel nostro mondo siamo sommersi dalle informazioni. Tuttavia, avere un’informazione non equivale a possederla. Ci sembra di sapere tutto perché con Internet abbiamo accesso a qualsiasi tipo di notizie, ma non è così! La tecnologia, purtroppo, ha eliminato dalla nostra quotidianità la fatica dell’apprendimento. Spesso ci propinano innumerevoli informazioni, che si rivelano anche delle “Fake News”, in modo ossessivo; esse hanno lo scopo di suscitare paura, pregiudizi, teorie complottiste.

Il problema dei cambiamenti climatici era stato evidenziato già tanti anni fa, ma era stato ritenuto un evento troppo lontano nel tempo e, di conseguenza, minimizzato. Nel 2015, Papa Francesco ha scritto l’enciclica “Laudato sì” (sull’ambiente e l’ecologia) per incitare l’umanità, e soprattutto i giovani, a non sottovalutare il problema!

Purtroppo, prima la pandemia e ora la guerra hanno distolto la nostra attenzione dalla situazione climatica. Dopo un’estate caratterizzata da siccità e eventi estremi, ci stiamo rendendo conto che non c’è più tempo e che la “catastrofe” è vicina.

Ci sono tre tipi di catastrofi (capovolgimenti):

  1. Catastrofe inaspettata: ci colgono di sorpresa;
  2. Catastrofe annunciata: prevedibile;
  3. Catastrofe evocata: non dimostrabile.

L’asteroide che fece scomparire i dinosauri è una catastrofe inaspettata; la pandemia è a metà tra inaspettata e annunciata; la crisi climatica non è dimostrabile. I cambiamenti climatici hanno delle cause. L’innalzamento delle temperature non è dovuto né alle macchie solari, né alla distanza terra sole, né al vulcanismo: l’unico “colpevole” è la presenza di CO2 (anidride carbonica) nell’atmosfera. Parliamo spesso di “effetto serra”, ma i gas serra sono di per sé buoni, perché mantengono la temperatura media di + 15 gradi! Il problema nasce dall’uso eccessivo di combustibili fossili come carbone, petrolio che determina un’enorme quantità di emissione di CO2!

Quindi, siamo noi uomini che stiamo modificando la temperatura e provocando l’innalzamento dei mari! 

Dopo sette anni dall’enciclica di Papa Francesco, non è cambiato niente! Il Pontefice continua ad esortare i giovani a prendersi cura del creato e a cambiare l’economia del mondo! Speriamo che qualcosa cambi!

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Intelligenza artificiale.

Il prof. Rizzi riesce sempre a stupirci illustrandoci le realizzazioni in campo informatico: oggi ci ha parlato dell’Intelligenza artificiale (acronimo A.I.).

Essa è quel ramo dell’informatica che sviluppa macchine in grado di interagire con l’ambiente, di imparare e adattarsi, di ragionare e pianificare.

Tutto cominciò nel 1956, quando in un convegno a Dartmouth si prospettò l’idea di realizzare una macchina in grado di simulare ogni aspetto dell’intelligenza umana. Molti furono i ricercatori ad applicarsi in questo campo nella seconda metà del XX secolo con risultati che oggi appaiono strabilianti. L’AI pervade attualmente ogni settore dell’attività umana riuscendo ad analizzare i dati ricevuti e “imparando” dalla sua “esperienza”.

Se l’intelligenza umana impara attraverso il metodo induttivo e deduttivo, la macchine invece ha un apprendimento automatico cui perviene analizzando in tempi velocissimi milioni di immagini.

Ogni giorno ci capita di dover interagire con A.I : pensiamo agli assistenti vocali sul telefonino o associati a tante applicazioni che utilizziamo per acquisti on line. Troviamo risposte alle nostre richieste e addirittura suggerimenti per ulteriori acquisti.  SIRI, CORTANA, ALEXA, GOOGLE sono le applicazioni più note di Intelligenza artificiale.

Vi sono anche applicazioni che utilizzano la VISIONE ARTIFICIALE: per selezionare prodotto o rilevarne i difetti, per la manutenzione di impianti, per il riconoscimento facciale e biometrico, per il riconoscimento dei veicoli, per il tracciamento dei movimenti (valutazione dei progressi motori di un bambino, di un disabile o di un atleta)

In medicina l’AI aiuta a riconoscere tumori o anomalie nel ritmo cardiaco.

Esistono poi applicazioni per costruire immagini o addirittura testi (a partire da un semplice titolo),

Sono già diffusi robot in grado di muoversi autonomamente anche in ambienti difficili, inoltre sono già state realizzate automobili che non hanno bisogno di un pilota.

Accanto a queste applicazioni sorprendenti e anche preziose in certe situazioni, ci sono però anche rischi di eccessiva invasività nella vita degli individui. Per questo l’UE sta mettendo a punto dei regolamenti che escludono l’uso delle applicazioni più “pericolose” per la libertà individuale e per la privacy.

 

Rivincita dimezzata.

berlusconi_senato_afp_1310Chi ha assistito all’elezione del Presidente del Senato, credo che non potrà non aver notato l’espressione tragica di Berlusconi rientrato in aula subito  dopo la proclamazione di La Russa: aveva cercato di giocare un’ultima carta per imporre alla Meloni le sue richieste sulla composizione del governo facendo astenere dal voto i suoi senatori, ma qualcuno (e non è difficile immaginare chi..) gli ha rotto il giocattolo in mano votando inaspettatamente per il candidato di Fratelli d’Italia.

Forse aveva immaginato questo giorno come la sua rivincita: rientrava in senato dopo esserne stato espulso con vergogna  nove anni fa ed entrando in aula forse si sentiva finalmente di nuovo determinante per le scelte politiche di questo paese e invece si è trovato messo all’angolo forse proprio da chi gli somiglia di più politicamente….

Non dimenticherò facilmente il suo viso tirato, ma con un sorriso forzato che si imponeva di prolungare senza riuscire a nascondere un’amarezza e una delusione infinita.

Non dimenticherò nemmeno il discorso bellissimo di Liliana Segre, che ha saputo parlare ai cuori e alle menti con la sua grandezza d’animo.

UTE: La tomba di Tuthankamon – Cosa sapere delle Assicurazioni

La nostra amatissima docente Manuela Beretta ci ha raccontato oggi la prima parte di una storia molto interessante: la scoperta della tomba di Tutankhamon fatta dall’inglese Howard Carter.

Chi era Tutankhamon?  Suo padre, Amenofi IV, fu il faraone che volle cancellare tutte le antiche divinità per affermare il culto di Aton (il Sole). Ciò gli attirò l’odio della casta dei sacerdoti degli innumerevoli templi sparsi per l’Egitto e portò a una  crisi sociale ed economica molto pesante. Gli succedette Tutankhamon a soli 9 anni di età, che fu costretto a ripristinare i culti tradizionali. Il giovane regnò poco tempo e morì all’età di 19 anni.

Carter aveva ottenuto il finanziamento di una campagna di scavi nella Valle dei Re in Egitto alla ricerca della tomba proprio di Tutankhamon. La sepoltura dei Faraoni egiziani in un primo periodo veniva accolta nelle piramidi, ma poi gli inevitabili furti, indussero gli Egizi a camuffare gli ingressi delle tombe nell’angusta Valle dei Re. Dal 1907 al 1917, Carter preparò la spedizione archeologica, poi, una volta iniziati i lavori, per cinque anni non si ebbero risultati incoraggianti, ma proprio quando Carter stava per abbandonare l’impresa, nel novembre  del 1922 scoprì un gradino che doveva inequivocabilmente essere il primo di una scala …sospese i lavori in attesa del suo finanziatore.  Fu così che, dopo lungo lavoro tra enormi difficoltà,  fu raggiunta la prima stanza piena di una grande quantità di oggetti preziosi e solo nel febbraio del 1923 fu raggiunta la stanza del sarcofago che era contenuto in una serie di strutture lignee una interna all’altra.  A testimoniare la difficoltà affrontate dagli archeologi basti sapere che la mummia fu raggiunta solo nel 1925.

Aspettiamo con ansia la seconda parte di questa interessantissima lezione.

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Le Assicurazioni.

Il dr. Faccini ci ha oggi illustrato le attività e le finalità perseguite dalla società “Assicurazioni Generali” che lui oggi rappresenta in Sala Isacchi.

Essa ha assorbito numerose altre società che operavano nei più diversi ambiti economici: dalla casa, all’automobile, al risparmio, alla salute, all’agricoltura, alle pensioni….

E’ importante soprattutto affidarsi a un consulente molto esperto, che sappia ben individuare le nostre esigenze e le nostre disponibilità, consapevoli che certi rischi non vanno sottovalutati.

 

 

Date una carezza ai vostri bambini…

Papa_Giovanni_XXIIIOggi la Chiesa ricorda S. Papa Giovanni XXIII, Papa Roncalli e voglio ricordarlo anche io facendo memoria di uno dei momenti più belli del suo Pontificato.

Era la sera dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II. Le cerimonie della giornata avevano affaticato il vecchio Papa Giovanni XXIII, ma tanta era la gente sulla piazza di S. Pietro quella sera ad aspettare un suo saluto, che si affacciò alla finestra e a braccio pronunciò quello che è ricordato come il suo discorso più famoso (discorso alla luna) perché si sentiva che veniva dal cuore. Ne riporto qui solo l’ultima parte:

 Questa sera lo spettacolo offertomi è tale da restare ancora nella mia memoria, come resterà nella vostra. Facciamo onore alla impressione di questa sera. Che siano sempre i nostri sentimenti come ora li esprimiamo davanti al cielo e davanti alla terra: fede, speranza, carità, amore di Dio, amore dei fratelli; e poi, tutti insieme, aiutati così nella santa pace del Signore, alle opere del bene ! Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza. E poi, tutti insieme ci animiamo cantando, sospirando, piangendo, ma sempre sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuare e riprendere il nostro cammino.»