Film: Thor, Love and Thunder.

SE c’è un genere di film che proprio non sopporto è quello fantastico che ha per protagonisti super-eroi e che è costellato da scene di battaglia, a suon di armi megagalattiche, accompagnate da effetti speciali fantasmagorici.

Ma per accontentare i miei due nipoti adolescenti, ecco che accetto di sottopormi a due ore di sofferenza andando a vedere “THOR, Love and Thunder”

Il film è proprio come me lo aspettavo: una trama artificiosa (per saperne di più cliccate QUI), troppe battaglie, troppi paesaggi computerizzati, troppi mostri, troppe armi con poteri specialissimi. Una scena però mi ha divertito molto: quella in cui Zeus (interpretato da un Russel Crow ingrassato e invecchiato malamente) nega il suo aiuto a Thor. L’ironia  pervade tutta la scena: Zeus è un dio pavido che si nasconde in un angolo segreto dello spazio, Onnipotens-City, per sfuggire a Gorr e ha movenze e fisico che nulla hanno a che vedere con l’idea di un essere onnipotente. Le battute surreali fanno il resto.

In fondo, la morale che ne viene fuori è accettabile: vale la pena di difendere il bene anche a costo della vita.

I muron fan minga l’uga.

Ho letto, non so più dove, che alcune associazioni femministe si stanno schierando a favore della Meloni, solo perché sarebbe la prima donna a poter ricoprire la carica di Presidente del Consiglio.

La cosa mi lascia veramente allibita: non ci si può illudere che solo perché è donna, la Meloni possa fare il bene del nostro paese, nonostante non abbia mai veramente disconosciuto la storia inquietante che ha alle spalle il suo partito e non abbia mai preso veramente le distanze da certe frange chiaramente antidemocratiche presenti tra i suoi adepti.

Donne, usate il cervello e ricordate un saggio vecchio proverbio brianzolo: I MURON FAN MINGA L’UGA (I gelsi non fanno uva).

Film: I due Papi.

Raccomando vivamente a chi utilizza NETFLIX la visione di questo film “I due Papi” di cui potete trovare qui la recensione.

il regista brasiliano immagina un incontro tra Benedetto XVI e l’allora Cardinale Bergoglio a Castel Gandolfo. Entrambi stanno attraversando un periodo di incertezze e di travaglio interiore: Bergoglio vorrebbe tornare a fare il semplice parroco, Benedetto XVI sente di non avere più la forza di affrontare le grandi questioni che travagliano la Chiesa (pedofilia, IOR, scandali di vario genere …).  Per questo convoca il confratello argentino, che  notoriamente ha una concezione della missione della Chiesa molto diversa da quella piuttosto conservatrice di Papa Ratzinger.

A mio avviso il regista ha delineato molto bene le due figure attraverso dialoghi serrati, efficaci non privi di humour in certi momenti. I due uomini raccontano l’uno all’altro le proprie inquietudini e da distanti quali erano all’inizio dell’incontro, si ritrovano alla fine in grande sintonia e Benedetto XVI decide di dimettersi, certo che il suo successore, Bergoglio, sarà in grado di portare nella Chiesa uno Spirito nuovo, più consono ai tempi nuovi.

L’interpretazione degli attori Jonathan Pryce (Bergoglio) e Anthony Hopkins (Ratzinger) è veramente magistrale e la loro somiglianza con i due ecclesiastici da loro interpretati è davvero incredibile.

Il film riesce a disegnare due personaggi altamente credibili, dalle esperienze di vita molto diverse, ma accomunati dallo stesso amore per la Chiesa e dalla stessa coerenza e onestà intellettuale.

 

Quanto tempo è passato…

Sembra ieri quando li tenevo in braccio e cercavo di consolare il loro pianto cantando qualche canzoncina … ora sono più alti di me e sono loro ad aiutarmi …Vi voglio un gran bene Davide e Samuele!nonna e nipotoni

 

E basta con certi ammiccamenti …

Sempre più insopportabile quell’ammiccare di Salvini  verso i cattolici…

Ora ha inserito nei suoi manifesti la parola “CREDO”  che lui afferma essere riferito laicamente ai valori cui si ispira la Lega, ma è lampante l’intento di strizzare l’occhio a un target ben preciso.

A questo punto bisogna ribadire quale sia il significato della parola “cattolico”, che vuole dire universale, come è universale, rivolto ad ogni singolo uomo che abiti su questa terra, il messaggio evangelico.

La Lega invece coi suoi slogan “prima i Lombardi” (qui nella mia zona) o “prima gli Italiani” ( in campo nazionale) ha un chiaro messaggio divisivo.

Essere leghista cattolico è una contraddizione in termini, un Ossimoro, come direbbero quelli che parlano bene.

Salvini dovrebbe ripassare un principio universalmente accettato: le parole devono corrispondere ai comportamenti …

Un autunno anticipato …

E’ con una stretta al cuore che ieri, dai giardinetti al lago del Segrino, ho scattato questa foto: sembra che nei boschi sia già autunno inoltrato… La siccità ha indotto gli alberi ad anticipare l’addio alle loro foglie che sono rinsecchite anzitempo.

Speriamo che questa sia  solo una tecnica difensiva degli alberi per limitare la dispersione di acqua e anche il loro fabbisogno idrico e che possano riprendere il loro fulgore nella prossima primavera.

Certo non si era mai visto niente di simile ….

bosco ridotta

Il meglio è nemico del bene.

Dice un antico proverbio che “il meglio è spesso nemico del bene” ed è confermato dalla vicenda della caduta del governo Draghi.

Siamo tutti d’accordo che il riciclaggio, fatto come si deve a seguito di una raccolta differenziata accurata, dovrebbe assicurare la quasi totalità dello smaltimento dei rifiuti in modo del tutto ecologico, ma se la raccolta non è per niente differenziata, come a Roma, come risolvere il problema senza ricorrere agli inceneritori?

Lo stato delle cose è molto evidente a chiunque abbia passato qualche giorno a Roma: solo nelle vie più frequentate dai turisti c’è un livello accettabile di pulizia, ma per il resto è uno squallore inaccettabile per una grande capitale.  Per ovviare a questa situazione di degrado è necessario costruire quell’inceneritore che era stato inserito nell’ultimo decreto del governo Draghi, ma questo ha scatenato la reazione  dei 5stelle, perchè questa tecnologia è a loro dire ormai obsoleta. Ma allora perchè accettare che i rifiuti della capitale vengano inceneriti in altre regioni?

La coerenza ideologica va bene, ma non dovrebbe mai prevaricare il buonsenso.

Chapeau!!

Mentre qui in Italia la campagna elettorale della destra è caratterizzata dalla gara a chi promette sempre meno tasse (c’è chi parla del 23% e chi rilancia al 15% senza fare alcun accenno a come poi far quadrare i bilanci), una giovane ereditiera austriaca dichiara di rinunciare alla sua miliardaria eredità. E non è una “boutade” dell’ultimo minuto per guadagnare un po’ di spazio sui giornali, infatti ha fondato il movimento “TASSATECI SUBITO” che chiede ai governi di tassare i grandi patrimoni per combattere le ingiustizie sociali sempre più accentuate.

“Chapeau!!” a questa ragazza e ai giovani che hanno aderito al suo movimento.