Chapeau!!

Mentre qui in Italia la campagna elettorale della destra è caratterizzata dalla gara a chi promette sempre meno tasse (c’è chi parla del 23% e chi rilancia al 15% senza fare alcun accenno a come poi far quadrare i bilanci), una giovane ereditiera austriaca dichiara di rinunciare alla sua miliardaria eredità. E non è una “boutade” dell’ultimo minuto per guadagnare un po’ di spazio sui giornali, infatti ha fondato il movimento “TASSATECI SUBITO” che chiede ai governi di tassare i grandi patrimoni per combattere le ingiustizie sociali sempre più accentuate.

“Chapeau!!” a questa ragazza e ai giovani che hanno aderito al suo movimento.

FLAT-TAX: ingiusta parità di prelievo.

Parafrasando dal Vangelo:

“La gente entrava nel tempio e depositava la sua offerta. I più ricchi ostentavano con superbia la loro generosità. Poi arrivò una povera vedova che, umilmente, quasi vergognandosi, depositò una sola piccola moneta, l’unica che le restava.

Gesù disse: – Questa donna  ha dato più di tutti, perchè ha donato tutto ciò che aveva, gli altri hanno donato il superfluo”.

Ecco, prendendo spunto da questo brano evangelico si può capire bene quanto sia demagogica e infinitamente ingiusta la proposta della destra della flat-tax (23% uguale per tutti!!!).

Se per un milionario versare il 23% delle sue entrate è come bere un bicchiere d’acqua, per chi ha uno stipendio minimo la stessa tassa va ad intaccare il necessario per vivere.

Senza contare che una tale proposta va contro il dettato costituzionale :

Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita’ contributiva. Il sistema tributario e’ informato a criteri di progressivita’.

Come al solito le destre strizzano l’occhio alle classi più abbienti, mascherando le proprie proposte con presunti criteri di uguaglianza.

Ma si sa che non esiste ingiustizia più grande di quella che fa parti uguali tra diversi.

TAIWAN: cronistoria di una crisi.

Segnalo questo articolo di “Avvenire”, che aiuta a capire meglio il senso della crisi preoccupante nata attorno al problema di Taiwan.

L’articolista fa un breve excursus storico che spiega come sia nata la Repubblica di Taiwan (quelli della mia età però credo possano ben ricordarlo) e come essa possa  ora diventare un pericolosissimo punto di scontro fra Cina e Stati Uniti. Naturalmente la visita di Nancy Pelosi a Taipei, che  ha implicitamente riconosciuto la legittimità e la sovranità dello Stato di Taiwan, non ha fatto altro che attizzare un fuoco che covava sotto la cenere da moltissimo tempo.

Speriamo e preghiamo perché il buon senso guidi le azioni dei potenti della terra cui sono affidati i destini dell’umanità.

 

Sfruttati e sfruttatori.

Quanto è spregevole chi approfitta della debolezza altrui per sfruttarlo e trarne profitto!! Spesso queste situazioni restano nascoste: lo sfruttato teme le reazioni del suo sfruttatore e spesso sa di non essere tutelato adeguatamente dalle istituzioni.

Ma questa ragazza si è ribellata e il suo “datore di lavoro” andrà certamente incontro a dei guai.

Non pensiate però che lo sfruttamento più bieco sia riservato solo ai lavoratori clandestini o agli immigrati in genere. Cosa dire di quei professionisti (avvocati, architetti, et similia) che pagano i propri praticanti 500 euro al mese per 8/10 ore al giorno magari con trasferte in luoghi diversi dalla sede di lavoro con mezzi propri?

Questi sfruttatori in giacca, cravatta e targhetta luccicante al citofono non fanno che reiterare lo stesso sfruttamento cui sono stati sottoposti in gioventù, ma questo non fa che scoraggiare i giovani più meritevoli, che alla fine decidono di cercare altrove (all’estero) condizioni di lavoro più dignitose.

Credo che lo sfruttamento dei lavoratori, a qualunque livello, sia un peccato che grida vendetta verso il Cielo.

Quei saluti inquietanti…

Da fonte affidabilissima sono venuta a conoscenza di un episodio inquietante: qualche giorno fa, ad Arcellasco, alla fine di una cerimonia funebre, quando la bara è stata portata fuori dalla chiesa, un buon numero di presenti, tutti vestiti di nero, si sono schierati ai lati della bara e, mettendo la destra sul cuore hanno gridato in coro: “Salutiamo il camerata … (seguiva il nome del defunto)”

Qualche tempo fa nessuno avrebbe osato arrivare a tale manifestazione chiaramente fascista alla luce del sole. Se ora simili episodi accadono sempre più spesso, la cosa non è senza significato e credo dovrebbe preoccupare tutti coloro che amano la democrazia e i suoi valori.

Finalmente un po’ di pioggia …

E alla fine è arrivata la pioggia, la pioggia desiderata  e invocata per mesi è arrivata ieri sera, annunciata da tuoni e fulmini che laceravano il cielo ormai buio.

rose sotto la pioggiaSono stata ad  ascoltarla battere sull’incerata del tavolo in giardino, poi mi sono affacciata alla porta e sono stata investita sul viso dalle mille goccioline in cui si dividevano i grossi goccioloni cadendo pesantemente sul cofano dell’auto. Com’era finalmente fresca l’aria! Mentre respiravo a pieni polmoni pensavo ai fiori e alle piante dell’orto e del giardino e me li immaginavo anche loro pronti a rialzare foglie e steli per non perdere nemmeno una goccia. Dall’orto veniva il profumo della menta…

Oggi fa ancora caldo, ma un po’ di ristoro lo abbiamo avuto!

 

Una calda, caldissima settimana.

La settimana di luglio, che si sta concludendo, la più rovente a memoria d’uomo, è stata segnata da un avvenimento che ha scosso l’opinione pubblica: la caduta del governo Draghi. E’ certo un evento che non fa bene al nostro paese, ma alla fine il governo continua a restare in carica per il disbrigo dei lavori già programmati e non rinviabili, poi si voterà e la speranza è che la gente sappia valutare la serietà delle proposte e delle persone che le sostengono (sempre più insopportabile Salvini che si fa ritrarre davanti all’immagine della Madonna e di Madre Teresa e incredibile che Berlusconi si candidi di nuovo a 86 anni !!!)

Poi  una notizia terribile  ha riempito di orrore tutti noi: una bimba di 18 mesi è stata  lasciata morire di inedia da sola in casa per una settimana. Non posso pensare a cosa abbia provato la piccola Diana nella sua lunga straziante agonia… ora lei è certo un angelo in più in Paradiso, ma per la donna che l’ha partorita (che non può essere chiamata “madre”) spero cominci un lungo, doloroso cammino che la porti a prendere coscienza del gesto disumano compiuto.

Ci è arrivata anche una buona notizia: il primo trattato tra Russia ed Ucraina per sbloccare i rifornimenti di grano verso i paesi che li stanno attendendo. Tutti auspichiamo che sia il primo dei passi che possano portare alla fine di una guerra assurda e atroce, che dura ormai da troppo, troppo tempo.

Ho visto poi al Tour (in questi giorni di grande caldo è meglio stare in casa e così guardo la TV), un gesto che fa onore a chi lo ha compiuto e a tutto il mondo dello Sport: Vingegaard, in maglia gialla, non ha voluto approfittare della caduta del suo diretto rivale Pogacar e lo ha atteso.  Tutti e due sono giovanissimi, ma conservano i valori che da sempre contraddistinguono  lo sport  inteso nella sua accezione più nobile.

Mentre scrivo il bollettino meteorologico annuncia il probabile arrivo di qualche temporale … c’è tanto bisogno di pioggia, speriamo sia pioggia buona e benefica…

 

 

Harakiri

Sto assistendo al dibattito al Senato sulla crisi del governo Draghi e sto provando lo stesso sconforto di quando Bertinotti affossò il governo Prodi.

E mi chiedo come sia possibile che la nostra classe politica riesca a “bruciare” proprio i leader  più stimati all’estero, quelli che più danno prestigio e credibilità al nostro paese … mi sembra di assistere al “harakiri” in diretta non solo di una classe politica, ma dell’Italia intera.