In questi giorni, le donne turche hanno fatto molto parlare di sè: dopo la condanna delle donne che sorridono in pubblico da parte del loro viceprimoministro, hanno inondato la rete di selfie che le ritraggono , sole o in compagnia, mentre sorridono e ridono gaiamente.
La sfida è proseguita alcuni giorni dopo e ora sono le foto delle loro ciabatte a riempire i social. Questo mi ha fatto pensare che le donne turche stiano cercando di rompere la cappa patriarcale che le opprime da secoli, usando i moderni mezzi di comunicazione e mi ha fatto sperare che questa tendenza dilaghi anche negli altri paesi in cui alle donne non è riconosciuta parità di diritti.
Oggi ho trovato conferma a questi miei pensieri in questo articolo: Le donne nei media arabi (che è anche il titolo di un libro) . Vi si dice che le donne che hanno partecipato alle rivolte della primavera araba non hanno ottenuto nessun miglioramento legislativo della loro condizione , ma i media paiono più vicini alle donne. D’ altro canto le giovani più acculturate stanno usando i media con molta spigliatezza e libertà, ma c’ è il grande inghippo dell’ analfabetismo ancora molto diffuso tra le donne .