Paura della verità?

Ieri sera ho partecipato all’ incontro sul valore della cultura, di cui ho dato notizia nel precedente post. C’ era un buon gruppo di persone , per la maggior parte non più giovanissimi. Il relatore ha esposto il concetto di cultura come sapere e come ricerca di valori, facendo un bell’ excursus storico . E’ seguito un apprezzabilissimo intermezzo musicale offertoci da due coniugi al violoncello (lei) e al contrabbasso (lui) con lettura di versi di Alda Merini e di passi del “Cantico dei Cantici” . Alla fine c’è stato spazio per porre alcune domande a mons. Balconi e io, dopo altri interventi, mi sono fatta coraggio e ho chiesto se la Chiesa Cattolica non avesse qualcosa da rimproverarsi per il fatto di avere spesso diffidato della cultura , cosa di cui credo si possano portare numerose prove . Il volto del relatore, prima sempre molto mite e sorridente, si è fatto improvvisamente serio e mi ha risposto seccamente che anche nel medioevo ci sono stati grandi fermenti culturali. Non era certo quello il senso della mia domanda e mi dispiace che , dopo aver asserito che la vera cultura rende miti e umili, lui stesso si sia arroccato in un atteggiamento di difesa abbastanza fuori luogo….se si pensa che solo Papa Giovanni Paolo II ha fatto ammenda per il trattamento riservato a Galilei, per non parlare dell’ Inquisizione o del Sillabo….. “La verità vi farà liberi” ha detto Gesù e non se ne deve aver paura.