Sabato pomeriggio. Prevedendo impegni per il giorno seguente, ho deciso di andare alla messa prefestiva nella pieve più antica della zona appena restaurata.
Appena mi sono seduta, ho riconosciuto davanti a me la capigliatura sempre perfettamente in ordine con i suoi ricci morbidi e la tinta impeccabile di P., una socia dell’ UTE cittadina della prima ora.
La messa non era ancora cominciata e mi sono permessa di attirare la sua attenzione per salutarla. Si è voltata sorridente come al solito, ma con una luce particolare negli occhi azurri e me ne ha detto subito il motivo:
– Ieri mi hanno rinnovato la patente! Avevo tanta paura che me la revocassero, ma invece è andato tutto bene!!!-
Finita la messa, siamo uscite insieme. Lei si appoggiava appena a un bastone, ma il suo portamento eretto e la sua abituale sobria eleganza non tradivano certo la sua vera età.
Ha ripreso il discorso su quanto avvenuto il giorno precedente dicendo quanto avesse temuto il verdetto della commissione e racconta che a un certo punto uno degli esaminatori aveva ricordato ai colleghi la sua età e lei aveva prontamente risposto:
– E’ vero, ho 87 anni, ma la mia testa funziona benissimo!-
Poter usare l’ automobile è per lei di grande importanza , dice, perchè le permette di essere autonoma per i suoi piccoli spostamenti per andare a fare qualche controllo medico all’ ospedale o per la spesa al supermercato o per andare a trovare un’ amica…..L’ auto le consente di essere ancora autonoma e di non dover chiedere troppo spesso aiuto a figli e nipoti.
Ci siamo salutate augurandoci una buona estate e un arrivederci alla riapertura autunnale dell’ UTE. Se mi sarà concesso di vivere tanto a lungo, spero di poter essere lucida e in gamba come P.