Con un po’ di ritardo, mi accingo a fare il solito breve resoconto sulle lezioni dell’ UTE di Venerdì scorso.
Con la solita passione , la prof. Chiesa ci ha guidato a riassaporare le bellissime descrizioni di paesaggi e ambienti di cui è disseminato il romanzo de “I Promessi Sposi”. Riascoltare la lettura dell’ incipit (“Quel ramo del lago di Como…..) , lo struggente “Addio monti …”, la descrizione delle campagne riarse dalla siccità o dei boschi attraversati di notte da Renzo in fuga, ci ha fatto apprezzare ciò che forse sui banchi di scuola avevamo ampiamente sottovalutato.
Nella seconda lezione la prof. Tatafiore ci ha illustrato le diatribe tra evoluzionisti e creazionisti, facendo riferimento soprattutto ai biologi Gould e Dawkins.
Fortunatamente, la Chiesa ha smesso di considerare la Bibbia come fonte di verità scientifiche e questo consente di accogliere le teorie evoluzioniste, confermate anche daiie conoscenze moderne sul DNA. Sono pertanto da ritenere fuori tempo e fuori luogo gli atteggiamenti dei creazionisti americani che erano arrivati a proibire che nelle scuole si parlasse di Darwin e delle sue teorie.
Via via l’ evoluzionismo è stato rivisto: non più inteso come una progressione senza intoppi, ma come un processo che si è svolto a strappi indotti da mutamenti delle condizioni ambientali; c’ è poi la teoria del “gene egoista”: non sono gli individui i soggetti dell’ evoluzione , ma i loro geni. Cliccando Qui potrete saperne di più.
E’ inutile dire che le due lezioni sono state molto apprezzate. Si è anche aperto un piccolo dibattito alla fine della lezione sull’ evoluzionismo, dato che il tema è sempre di attualità. Credo che ognuno sia uscito mantenendo le proprie convinzioni, ma si è avuta un’ occasione in più per riflettere. Quanto a me penso che le teorie evoluzioniste sono certamente scientificamente fondate, ma mi è difficile capire come dalla materia originaria siano scaturiti i primi microrganismi viventi e come da animali inconsapevoli sia potuto derivare un essere dotato di autocoscienza , di capacità di introspezione , di indagini scientifiche e filosofiche…..
Credo che la scienza non riuscirà mai a spiegare questi misteri , che invece la fede sa illuminare, ma d’ altra parte la fede non potrà mai produrre prove concrete su quanto viene affermando ….e quindi sta a noi la scelta , mantenendo il rispetto delle posizioni di ciascuno.