Anno 1957. Classe quinta.
Fino ad allora le classi miste erano state una eccezione e forse, se non ricordo male, ci finivano spesso i pluriripetenti.
Da quell’ anno invece le classi miste divennero la norma e la nostra sezione, rigorosamente femminile per tutti gli altri quattro anni precedenti fu unita alla classe maschile parallela.
Da notare l’ abbondanza di fiocchi: bianco nei capelli delle bambine, azzurro per allacciare il colletto bianco dei maschietti e fiocco rosa al colletto delle femmine. Bianche dovevano essere anche le calze delle bambine.
Di rigore erano il grembiule o la blusa nera.
La nostra maestra era all’ avanguardia per quei tempi. Ricordo che ci aveva fatto imparare una canzone che aveva come testo una poesia di Pascoli …
“Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca. Senti una zana dondola pian piano, ecc. ecc.”
Fiorello con la sua “La nebbia agli irti colli..” non aveva inventato proprio niente.
Ricordo quasi tutti i nomi di quei miei compagni di scuola, ma qualcuno è stato inghiottito dalla nebbia del tempo .