Qualche giorno fa era su tutti i giornali in prima pagina perchè si era giunti alla sentenza esemplare contro chi le ha cambiato la vita deturpandone il viso.
Sto parlando di Lucia Annibali, l’ avvocatessa che ha subito un’ aggressione del tutto anomala qui da noi, ma così diffusa in certi paesi dell’ Oriente: le è stato gettato in faccia dell’ acido che le ha corroso i lineamenti. Dev’ essere una sofferenza terribile sia sul momento dell’ aggressione sia dopo, quando ci si deve sottoporre a interventi chirurgici di ricostruzione.
Se si pensa a quanta importanza dia ogni ragazza al proprio aspetto fisico, si può immaginare cosa significhi veder mutato il proprio bellissimo viso in una maschera tragica. Un’ esperienza del genere credo giustificherebbe un desiderio di vendetta, di rivincita, invece leggendo QUI si può capire che questa giovane , grande donna ha avuto tanta forza da non farsi sopraffare nè dal dolore fisico, nè dall’ odio e anzi come sia riuscita , partendo da questa vicenda, a dare nuovo significato alla vita. Ecco cosa ha detto dopo aver raccontato la sua storia:
”Non so nemmeno io come ho fatto a sopportare il dolore …… Comincio a rendermene conto solo adesso. Ma mi sento di dire che la vita è meravigliosa, mi sta andando tutto bene, un giorno più bello dell’altro. Non so nemmeno io perché mi succede questo. Ma so che è fantastico”.
Forse i media si dimenticheranno presto di lei, ma a me verrà in mente ogni volta che avrò la tentazione di lamentarmi o di lasciarmi prendere dallo scoraggiamento… Grazie, Lucia per il tuo esempio!