Se, come Samuele, sei nato da mamma italiana, papà irlandese e sei cittadino londinese è difficile decidere a quale nazionalità appartenere.
Ma poi arrivano i Campionati europei di calcio e la nazionale italiana si fa onore, tanto da arrivare alle semifinali grazie al suo bel gioco e allo spirito di squadra. La partita contro la fortissima Spagna si gioca proprio a Londra, come non andare allo stadio? il costo dei biglietti è piuttosto salato, ma forse l’evento vale anche un sacrificio,
Samuele e la mamma arrivano allo stadio per tempo e già solo il fatto di essere lì dove è nato il calcio è una grande emozione. Accanto ci sono tre giovanotti che tifano per l’Italia. Le squadre entrano in campo e al momento dell’inno nazionale Samuele canta a squarciagola insieme ai diecimila italiani presenti: è un momento da far accapponare la pelle.
Inizia la partita e si capisce subito che ci sarà da soffrire: la Spagna gioca la sua migliore partita di questo campionato e l’Italia arranca per difendersi dagli assalti…. Poi una magia di Chiesa e il pallone entra nella rete spagnola!!!! Lo stadio esplode!! Tutti gli Italiani saltano e ballano: la mamma cerca Samuele per gioire insieme, ma lo vede già abbracciato a uno dei tre giovanotti vicini, che, non sapendo chi abbracciare (visto che gli altri due amici si erano già stretti insieme), ha afferrato Samuele in un impeto incontenibile di gioia.
In quel momento sentirsi italiano è molto bello.
Poi arrivano il pareggio, i supplementari e la roulette dei rigori, che decide la vittoria dell’Italia: Samu scrive su Whatsapp: It’s the best moment of my life!!!