Al mercato avevo speso l’ ultima banconota e prima di rientrare a casa sono andata al bancomat. C’era davanti a me una signora ancora giovane vestita modestamente, coi capelli corti un po’ in disordine. Era alle prese con un prelievo piuttosto laborioso per la lentezza del bancomat. A un certo punto si è voltata verso di me . Aveva occhi castani cerchiati da profonde occhiaie e un sorriso dolce e un po’ mesto.
– Questo bancomat non ha fretta, ma io sì…. si va sempre di corsa …non è possibile!!!- mi ha detto lei.
– Alla sua età anch’ io ero sempre di corsa – ho risposto io – ora non ho più tanta fretta….- intendendo dire che in gioventù si corre perchè se ne ha la necessità , ma se ne hanno anche le forze…
Lei allora ha risposto che , se ancor, giovane, la vita era stata molto dura con lei : – Tre anni fa è morto mio marito – ha detto – poi due anni fa sono stata operata di cancro al seno e ho due figli di 17 e 12 anni…..lei può ben immaginare….- parlando controllava ogni tanto l’ operazione di prelievo che si protraeva…. Ho pronunciato qualche parola di solidarietà, quasi vergognandomi per le parole un po’ scherzose di qualche momento prima …..Poi, ritirati i soldi e lo scontrino, la donna si è allontanata non senza rivolgermi un sorriso e un saluto cordiale , che ho ricambiato accompagnandolo con molti auguri per lei e per i suoi figli.
Dev’ essere una donna coraggiosa , se ha potuto parlare con tanta serenità dei colpi crudeli che la vita le ha riservato e della sua situazione attuale certamente molto faticosa da gestire. La sera, prima di dormire, mi è venuta in mente ….
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