Esattamente 12 anni fa a quest’ ora della notte, ero in grande ansia: stavo aspettando la tua nascita in un ospedale in cui nessuno parlava la mia lingua e io, allora, non sapevo una sola parola di inglese, a parte quelle ormai entrate anche nella nostra lingua.
La tua mamma (che aveva a lungo combattuto con forza per convincere i medici che era il momento di farti nascere: eri in ritardo di parecchi giorni rispetto alle previsioni) era entrata in sala parto e io aspettavo tremando di paura …. Finalmente mi dissero che eri nato, che tutto era andato bene e che avrei potuto vederti: che sollievo e che gioia!
Ricorda sempre che sei stato molto amato fin dai primi istanti della tua vita.
Auguri, Samuele!