Rientro a casa che è quasi sera e trovo nella cassetta della posta un cartoncino: qualcuno è passato per prendere la lettura del contatore del gas , ma io non c’ero e quindi mi invita a provvedere personalmente a inviare l’autolettura al mio fornitore…- Poco male – penso- domani provvederò….-
Poche ore dopo mi arriva la telefonata di un’amica anziana e sola, angosciata : anche lei ha trovato la stessa cartolina nella posta , perchè lei sì era in casa, ma non apre a nessuno: ha troppa paura di ladri e truffatori e teme che anche in quella cartolina sia nascosto un qualche tentativo di truffa. La rassicuro: i suoi timori non hanno ragion d’essere, un truffatore avrebbe agito diversamente. Le dico che c’è solo da mandare la lettura del contatore alla compagnia del gas, credendo di confortarla, invece ottengo l’effetto contrario: si angoscia ancora di più perchè lei non sa proprio come fare, non saprebbe da dove cominciare… Le dico subito che non deve preoccuparsi: è una cosa semplice e l’aiuterò.
Il giorno dopo eccomi munita di occhiali e del necessario per scrivere e vado dall’amica. Insieme leggiamo il contatore, prendiamo il codice cliente dalla fattura e chiamiamo il numero verde: al primo tentativo non risponde nessuno, ma al secondo tutto funziona come si deve e quando la voce al telefono conferma l’avvenuta registrazione della lettura, la mia amica si commuove : lei ormai certe cose nuove non le sa affrontare e si sente a disagio in questo mondo che cambia vorticosamente……
A tutti i miei coetanei e a tutte le mie coetanee (70 o giù di lì) che dicono:”Ah, quando ci sono cose nuove io lascio fare ai miei figli” io raccomanderei invece di cercare di stare al passo con le nuove invenzioni e con le nuove procedure burocratiche fin che hanno la possibilità di farlo: un giorno potrebbero vivere più serenamente e avere meno paura del mondo che li circonda. Noi siamo più fortunati di quelli che si sono visti piombare addosso le nuove tecnologie quando ormai erano troppo in là con gli anni, noi siamo ancora in tempo e possiamo ancora imparare.
I cambiamenti non devono paralizzarci, ma anzi ci devono stimolare a restare attivi e …in campana….