S. Caterina da Siena moriva 633 anni fa . Veniva da una famiglia tanto modesta da non poterle pagare la dote prevista per entrare nel monastero delle Domenicane. Caterina si ammalò gravemente per il dispiacere e ottenne in seguito il permesso di farsi Terziaria. Era analfabeta e tentò di studiare il latino, lingua usata dalle sue consorelle per pregare, ma non le riuscì. Cominciò a dedicarsi alla cura dei malati più gravi e abbandonati da tutti e per questo si sparse presto la fama della sua carità in Siena e nelle città vicine. Cominciò a dettare lettere per governanti principi italiani e stranieri invitandoli a por fine a guerre e inimicizie; scrisse anche al pontefice per convincerlo a tornare a Roma .
In un tempo in cui le donne erano considerate non certo alla pari con gli uomini, lei riuscì a farsi ascoltare e a meritarsi il rispetto da parte di uomini sapienti e potenti, che spesso seguirono i suoi consigli.
Ancora oggi i suoi scritti rivelano tanta illuminata sapienza da essere nominata Dottore della Chiesa. Visse solo 33 anni (1347-138o), ma nel breve tempo avuto a disposizione ha saputo lasciare una traccia indelebile nella storia.