Papa Francesco e Scalfari: incontro-intervista
Consiglio vivamente la lettura di questo articolo che Repubblica.it mette in primo piano oggi, trascurando le pur importanti notizie che riguardano la nostra caotica e ,direi, demenziale situazione politica.
Il fascino di questo colloquio è nel sentire come due persone anziane, così diverse tra loro per storia personale, scelte di vita e culture antitetiche, almeno apparentemente, riescano a parlarsi direi quasi a cuore aperto e sentire come si stabilisca tra loro un rapporto di affettuoso rispetto.
A volte , in tempi non lontani, non ero più molto sicura di essere una “brava” cattolica: troppe cose mi disturbavano nelle scelte e nel linguaggio delle gerarchie ecclesiastiche, spesso più attente al loro tornaconto che al bene della Chiesa, che è il POPOLO di DIO. Ora questo papa parla un linguaggio diverso, che scalda i cuori e riaccende le speranze. Dice che l’ amore è la cosa più importante , e amare vuol dire ascoltarsi senza pretendere di cambiare l’ altro o di convertirlo , ma con la volontà di capirlo. Dice che la Chiesa deve essere povera e vicina ai più deboli , che al momento sono i giovani senza lavoro e i vecchi sempre più soli.
Se avrete la pazienza di leggere tutto il bell’ articolo che ho segnalato, alla fine forse penserete anche voi come me: “E venne un uomo mandato da Dio: il suo nome ….è Francesco”