Da questa mattina piove: è una pioggerella fine fine, che scende a ristorare fiori e piante, tanto che , affacciandomi sull’ orto e sul giardino pare di vederli più felici.
Mi pare più felice il basilico , che ho appena trapiantato e che sta resistendo a un attacco di piccole lumache fantasma, che hanno già crudelmente abbattuto qualche piantina; anche la rucola spuntata da poco sembra più gagliarda. Soprattutto però mi pare felice la mia Pieris japonica (la ritengo di genere femminile dato l’ aggettivo japonica, anche se sui siti di giardinaggio si legge: i pieris).
Occupa quell’ angolo di giardino da moltissimi anni, ma l’ ho vista intristire un po’ di più ogni anno, ma ormai non ci facevo più caso: era così e basta… Poi l’ autunno scorso mi sono recata da un vivaista per acquistare una piantina e per caso ho visto una pieris japonica, che però aveva un aspetto rigoglioso e mi son sentita esclamare : -Anch’ io ho una pianta come questa , ma non è così bella…ha le foglie giallastre e un aspetto malinconico – Subito il firista ha fatto la sua diagnosi:- Mancanza di ferro , è un’ acidofila come l’ ortensia e ha bisogno di ferro….!- e prontamente mi è andato a cercare una scatola di “concime” per acidofile (costa più quella scatola di concime che le piante…) . Secondo i suoi consigli ne ho messo un cucchiaio alla base della pianta subito in autunno e all’ inizio della primavera e ora la pieris appare un tripudio di grappoli di fiori bianchi e di ciuffi di foglienuove rosse e lucenti.
Questa pioggia leggera è la classica ciliegina sulla torta!!!