Lo scopo dell’Enciclica era di portare l’attenzione del mondo sulla crisi ambientali collegando con i temi del creato, della pace e della giustizia verso i poveri. Uno scopo raggiunto in modo efficace.
La Chiesa si propone come forza morale e come una possibile forza di moderazione e risoluzione dei conflitti negli ambiti internazionali, nella costruzione di una nuova capacità di regolare gli interessi economici e finanziari con gli interessi della natura e delle persone. Possiamo essere grati per questa voce forte che esprime amore per la terra nel quadro di una fede forte nel Dio creatore; una voce capace di disegnare un mondo migliore, in cui tutti gli esseri umani, anche gli ultimi della terra, siano messi in grado di ritrovare la propria dignità di vita e di partecipare davvero alla trasformazione del mondo nel luogo di bellezza creato da Dio.
Questa che ho riportato qui sopra è la conclusione di un articolo che potete trovare a questo link. E’ stato scritto da una pastora Valdese che analizza l’ enciclica “Laudato sì'”. Se la parte elogiativa è già stata letta più volte su varie fonti, mi ha particolarmente interessato la parte critica , quella in cui si evidenziano i temi trascurati o appena accennati, forse in attesa di tempi più tranquilli. Così la pastora rileva l’ assenza di un approfondimento del ruolo delle donne e della violenza di cui sono fatte oggetto, così evidenzia l’ assenza di una presa di posizione sugli OGM e sul problema del controllo demografico, argomento che , secondo certe teorie scientifiche, sarà ineludibile in un prossimo futuro.
Consiglio vivamente la lettura dell’ articolo linkato sopra , che compare su “mosaico di pace” il blog di Pax Christi.