E’ molto simile al nostro stato d0’animo di questi giorni, quello che provano i due viandanti sulla strada per Emmaus. Sono delusi, frastornati, non riescono a capire il significato degli avvenimenti cui hanno assistito a Gerusalemme. Forse erano partiti dal loro villaggio con entusiasmo: avrebbero incontrato Gesù che loro avevano già conosciuto come straordinario profeta che sapeva sanare corpi ed anime e ora hanno assistito alla sua sconfitta ignominiosa: è morto in croce come l’ultimo dei malfattori. Poi arriva lo sconosciuto che ridà coraggio: era così che doveva accadere, non ricordano i due di Emmaus le Scritture? Le sue parole sono come balsamo che sana le ferite e i due lo trattengono a cena con loro: lui sa illuminare le tenebre della notte e le tenebre dei loro cuori.
Nel quadro di Koder viene ritratto il momento in cui Gesù si dilegua , ma la sua luce resta; sul tavolo i rotoli delle scritture, sullo sfondo gli avventori della taverna, che forse non comprendono ciò che sta accadendo vicino a loro.