Il nido.

Sono una nonna con la valigia sempre pronta e nei momenti in cui sono a casa è inevitabile prendersi cura dell’ orto, del giardino, delle siepi….e proprio raccogliendo le foglie secche (ma quante !!!) sotto le siepi, l’ altro giorno  ho rastrellato anche uno strano batuffolo scuro che ha attirato la mia attenzione.

Era un nido, piccolo come una pallina da tennis, ma intessuto con una cura e una sapienza da sbalordire: aghi di pino, fili di erba secca, qualche piuma lanuginosa erano stati intrecciati  in modo mirabile a formare una cavità perfettamente liscia e accogliente. Se lì dentro dovevano esserci stati almeno due uccellini e relative uova , mi son chiesta quale volatile sia così piccolo da poter trovare riparo in un nido di dimensioni tanto ridotte Forse uno scricciolo? Direi di sì, almeno da quanto si legge QUI , dato che è il più piccolo tra gli uccelli nostrani, appena 10 cm. di lunghezza!!

Quanti voli avrà fatto quello scricciolo per costruire i suoi nidi (ne fa solitamente più di uno) portando una pagliuzza alla volta ? Mi stupisco sempre nel constatare le meraviglie che ci sanno mostrare le piccole creature che vivono attorno a noi e alle quali non prestiamo mai troppa attenzione: siamo abituati alla loro presenza , ai loro voli, ai loro cinguettii che ci salutano al mattino e ci curiamo poco di scoprirne i piccoli segreti.

Se fossimo più attenti a queste meraviglie quotidiane forse cambierebbe tutto il nostro atteggiamento verso la natura e  verso la nostra stessa vita….