Come avevo annunciato, oggi pomeriggio la compagnia teatrale dell’ UTE ha rappresentato lo spettacolo dialettale : L’ anima travasada”
Protagonista è una marchesa che ha molto da farsi perdonare dal marito morto suicida per un suo tradimento di gioventù; d’ altra parte anche il marito non era stato in vita uno stinco di santo. La marchesa evoca con l’ aiuto di una medium e di alcuni cultori dell’ esoterismo, l’ anima del defunto, ma essa non risponde: si è reincarnata nel corpo del droghiere del paese, che naturalmente viene coinvolto in un crescendo di equivoci e situazioni esilaranti.
La bravura degli attori è veramente immensa: hanno saputo dare ritmo e brio allo spettacolo meglio di tanti professionisti che mi è capitato di vedere.
Il pubblico che riempiva la sala Isacchi ha interrotto spesso la rappresentazione con applausi che sottolineavano i momenti più divertenti e nel finale gli attori sono stati richiamati in scena varie volte dall’ entusiasmo degli spettatori. Personalmente mi sono divertita molto e ho riso ancor di più.
E’ stato un modo piacevolissimo di chiudere l’ anno e di salutare tutti quelli che hanno trascorso insieme in quella sala tante belle ore serene.