Ho nell’ orto una pianta di salvia , che curo ormai da tre anni. L’ anno scorso era sopravvissuta a stento ai rigori dell’ inverno, ma poi è diventata un cespuglio rigoglioso dalle foglie estremamente grandi. Quest’ anno , appena le temperature si sono alzate ha cominciato a diventare sempre più grande, a occupare sempre più spazio nel mio orticello.
Ho cominciato a regalare mazzetti di salvia a parenti, amici e vicini; poi mi sono decisa a potare i rami più esterni, mentre coi fiori riempio i vasi di casa per profumare le stanze.
Ho impanato e fritto le foglie più grandi e carnose, e ho scoperto che sono gustosissime, e continuo a utilizzarla come sempre per aromatizzare gli arrosti o il burro da versare sui tortellini.
Su internet ho trovato molte notizie su questa pianta e gli interessati possono trovarle QUI.
Ricordo quando a scuola studiavamo botanica e il fiore della salvia veniva descritto come un esempio mirabile dell'” intelligenza” della natura: infatti quando le api si posano sui petali inferiori, per succhiare il nettare, gli stami si abbassano e rilasciano sulla schiena degli insetti il loro polline, che verrà così trasportato su altri fiori.