Letture: l’altro capo del filo.

Ho letto molti dei libri di Camilleri che hanno come protagonista il commissario Montalbano, l’ultimo che mi è capitato di acquistare in aeroporto si intitola “L’altro capo del filo”.

In una Sicilia assediata dai migranti che arrivano a centinaia ogni notte, portando con sè un carico enorme di dolore e di speranza, Montalbano si trova non solo  a dover  gestire gli sbarchi, ma anche a indagare sulla morte di una donna che ha appena conosciuto: Elena. E’ una sarta molto brava ed è anche molto amata da tutti perchè è una donna solare, gioviale e oltretutto anche bellissima. Le indagini portano prima verso gli uomini che Elena, rimasta vedova giovanissima, ha amato e che l’hanno amata, ma senza successo. Poi un indizio porta Montalbano a scoprire un filo che porta lontano dalla Sicilia , in quella parte di vita che Elena ha sempre voluto mantenere segreta.

Leggere Camilleri per me è sempre divertente, anche se negli ultimi tempi, a mio avviso, eccede un po’ con l’uso del dialetto siciliano, che io  però comprendo abbastanza bene. Nella postfazione Camilleri ringrazia la collaboratrice che ha consentito a lui, ormai cieco, di continuare a scrivere; non sapevo di questa sua infermità e ora posso spiegarmi una certa fatica nello svolgimento della storia , qualche incongruenza, qualche indugio cronachistico eccessivo…..ma ciò non ha impedito a me di divorare le pagine di questo libro.