Natale è Pace…

Stamattina alla Scuola di italiano  abbiamo puntualizzato alcune strutture grammaticali , conversando e completando schede , poi , visto che era per me l’ ultima lezione  prima di Natale, ho proposto la lettura di un episodio molto conosciuto e toccante successo esattamente un secolo fa sul fronte anglo-tedesco nei primi mesi della Grande Guerra.

La comprensione del brano era piuttosto difficile per i miei studenti: troppe parole mai sentite prima….filo spinato, trincee, terra di nessuno….Con un po’ di pazienza e qualche schizzo alla lavagna siamo riusciti a entrare in quell’ atmosfera…. Vigilia di Natale,freddo pungente, fango, nebbia fitta, ombre che si muovono guardinghe….Poi improvviso e inaspettato una canto dolcissimo si leva dalla trincea tedesca : è STILLE NACHT . Gli Inglesi ascoltano stupiti e commossi e quando quel canto finisce, rispondono con un altro canto natalizio e quel “dialogo canoro” a distanza dura quasi un’ ora e parla di voglia di casa, di nostalgia del calore della propria famiglia, di paura per l’ avvenire più che mai incerto…. Poi un soldato tedesco rompe gli indugi , esce dalla propria trincea e va verso quella inglese, seguito da molti suoi compagni disarmati …..Quegli uomini costretti a considerarsi nemici, a spararsi reciprocamente, per quel giorno e per il giorno seguente decidono di dichiarare la pace e si scambiano piccoli doni e gesti di fraternità…..

Tutti hanno seguito con vivo interesse il racconto e hanno concluso che il Natale vuol dire soprattutto PACE e invito alla fratellanza.

Ci siamo poi scambiati gli auguri e alla fine sul mio tavolo ho trovato un pacchettino, dono di uno di questi ragazzi , che hanno vissuto esperienze difficili, ma hanno conservato una profonda umanità e viva sensibilità.