Stavo andando alla piattaforma ecologica a scaricare i sacchi di erba e le potature della siepe, quando mi ritrovo davanti un gruppo di cicloamatori , che sono un po’ la piaga dei giorni festivi e prefestivi su queste strade della Brianza. Li tengo d’ occhio con trepidazione, perchè c’ è sempre l’ ottimista(eufemismo per non dire una parolaccia) che ritiene di dover affiancare il compagno di gita davanti a lui per conversare meglio. Ora io capisco che la bellezza del paesaggio e il clima mite invoglino a esprimere i propri sentimenti circa le meraviglie del creato, ma lo si potrebbe fare anche durante una sosta a qualche bar….. direi….
I ciclisti evidentemente non sono dello stesso parere e vanno appaiati o anche a tre a tre senza curarsi del traffico automobilistico. Ora, giunti in prossimità di una rotonda , rallento e metto la freccia: signori, devo voltare a destra , è il messaggio secondo un codice accettato universalmente. Pare però che loro non se ne curino e mi affiancano proprio sulla destra, anche se è loro intenzione proseguire diritto. Finalmente uno di loro (dev’ essere di certo molto intelligente!!) capisce che stanno ostacolando il traffico e grida : – OCIO!!! (traduzione : Occhio!).
A questo punto però io ormai mi ero vista costretta a fermarmi per lasciarli scorrere in direzione di Milano, altrimenti li avrei investiti.
Le rotonde sono un pericolo per i ciclisti , ma proprio per questo bisogna fare molta attenzione e non dimenticare che non si è soli sulla strada.