Judoka con hijab
Non diventerà certo famosa per meriti sportivi questa sedicenne saudita che è stata subito eliminata al primo combattimento di judo, ma si parlerà d’ ora in poi di lei come la prima donna del suo paese a partecipare alle Olimpiadi.
Per poter avere il consenso del padre alla sua partecipazione ha dovuto indossare un velo speciale (una sorta di hijab), ma è scesa sul tatami.
Immagino che per lei non sia stato facile arrivare a Londra: chissà quante critiche avrà sollevato la sua intenzione di gareggiare, chissà quante discussioni in famiglia e quanti pettegolezzi avrà dovuto subire….
Ma lei ha tenuto duro e forse in futuro molte altre seguiranno il suo esempio e dovranno dirle grazie per aver rotto il ghiaccio, per aver imposto il suo diritto di giovane donna a partecipare alla festa dello sport e a gareggiare insieme a tutta la “meglio gioventù” del mondo.
Ammiro questa giovane pioniera, paladina dei diritti delle donne saudite.