Ingredienti: Raffaele, un vedovo in difficoltà economiche; il cognato pieno di spirito di iniziativa; la fedele domestica, pettegola, un po’ svampita, ma dal cuore d’ oro; il fratello e la cognata avidi di denaro e senza scrupoli; la padrona di casa, single per forza in cerca di un compagno e altri personaggi secondari, ma esilaranti.
Mescolate il tutto e condite con una straordinaria vincita al lotto, che attira uno stuolo di opportunisti; per smascherare i finti amici il protagonista si finge sordo e così scopre la malafede dei parenti. Naturalmente non manca il colpo di scena finale….
Gli interpreti, particolarmente a proprio agio sul palco dell’ UTE a loro tanto familiare e davanti al pubblico che li conosce da anni e li ama, hanno dato il meglio di sè :disinvolti, spontanei, efficaci , espressivi .
Numerosissimi gli applausi a scena aperta e, alla fine, il pubblico, in piedi, ha applaudito a lungo attori, registi e collaboratori per l’ allestimento delle scene. Quanto a me ho riso spesso fino alle lacrime…