Pomeriggio di festa . Il telefono tace.
Devo fare tante cose ancora, ma mi sento cosi’ pigra… ; poi mi annoio e prendo in mano il lavoro a maglia mentre guardo un film che riesce sempre a coinvolgermi (Nato il 4 luglio).
E mi ritrovo a pensare a quante volte nella storia le generazioni dei “vecchi” hanno irretito i più giovani con le loro grandi menzogne : vale la pena di morire per la gloria,…in guerra si può dimostrare la propria grandezza,….bisogna salvare la patria…è successo molte volte anche nella storia recente.
Anche quelli che hanno gestito questo paese senza tenere conto delle ripercussioni sui nostri figli e sui nostri nipoti, hanno raccontato una catena infinita di bugie, facendoci pensare che il benessere che avevamo conquistato non potesse più essere messo in discussione, mentre invece oggi i giovani non riescono a far valere il diritto a costruire il proprio futuro e si trovano sulle spalle il peso di un debito di cui non sono responsabili.
E cosa dire di quei giovani che vengono utilizzati come kamikaze per attentati disumani o di quelli che accorrono a infoltire le file dell’ ISIS? Inseguono falsi ideali col miraggio di affermare valori che il mondo d’oggi non riconosce più. Anche loro come il ragazzo americano di “Nato il 4 luglio” o come i giovani che si arruolavano per andare nelle trincee della Grande Guerra cantando inni pieni di vuota retorica, si accorgeranno del grande inganno di cui sono solo vittime sacrificali.
Il telefono tace ancora e il chiacchierio della televisione fa da sottofondo ai miei pensieri…