Giovanni (20 mesi) mi ha accolto con un abbraccio forte forte, poi come fa di solito, mi ha portato verso la libreria e abbiamo cominciato a sfogliare i suoi libri , ma lui voleva guardare soprattutto quello che gli ho portato da Londra: è incredibile quante parole nuove conosce ….
Poi ha cominciato a nascondersi nella casetta, dietro il tavolo e dietro l’ uscio : il nascondino è uno dei suoi giochi preferiti e una volta che si vede scoperto scoppia in grandi risate. Gli piace molto anche giocare con le costruzioni (soprattutto smontarle) e quando non lo interessano più, comincia a sparpagliarle ovunque; la stessa sorte tocca anche ai colori e, dopo averli usati per esprimere la sua vena artistica, matite e pennarelli prendono il volo e vanno a ripararsi preferibilmente sotto il divano. Quando mi chinavo per raccogliere quanto da lui sparso per terra, eccolo pronto a tentare la scalata per salire sulla mia groppa…..
Ho cercato a più riprese di farlo dormire , visto che i suoi occhietti tradivano la stanchezza, ma il furbacchione ogni volta che sentiva la parola “nanna” si metteva a piangere e mi faceva capire chiaramente che potevo togliermi quell’ idea dalla testa perchè lui aveva altri programmi…..