Oggi secondo giorno di primavera (solo per questo anno bisestile), è la “Giornata mondiale della poesia”, la manifestazione che si celebra a S. Benedetto del Tronto,la città che prende nome dal santo che il calendario ricorda in questo giorno. Eccomi perciò a ricordare a chi passa di qua due brevi componimenti poetici molto famosi sulla primavera.
Primavera d’intorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì che a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
gli altri augelli, contenti, a gara insieme,
per lo libero ciel fan mille giri,
pur festeggiando il loro tempo migliore.
(G. Leopardi)
L’epoca delle piogge se n’è andata.
I fiori sono apparsi sulla terra
Ed in questo momento è primavera.
E’ tempo di cantare.
La voce della tortora è nell’aria,
e il fico ha messo i primaticci teneri:
le viti in fiore mandano profumi.
(Da Il Cantico dei cantici)
Voglio anche ricordare l’ importanza che S. Benedetto riveste nella storia dell’ Europa: è a lui e ai suoi monaci che dobbiamo la conservazione del patrimonio culturale dei classici latini e greci, che costituiscono ancora oggi le basi su cui si è venuta formando la civiltà europea dei nostri giorni.
Buon s. Benedetto e buona primavera a tutti.