Vedersi aggiungere sei ore di servizio senza un corrispettivo in busta paga, come pare accadrà ai professori, non è piacevole, ma ricordo che i maestri ne hanno sempre fatto 24 di insegnamento cui si aggiungevano innumerevoli ore di programmazione e aggiornamento.
I docenti hanno comunque buone ragioni per protestare, visto che quest’ ultimo colpo alla schiena arriva dopo anni di tagli spietati . Il difficile sarà trovare solidarietà presso le altre categorie, che non riescono a capire che il compito di un docente non si esaurisce nelle 18 ore davanti ai ragazzi, ma implica tante ore di lavoro invisibile: programmazione, correzione compiti, riunioni di classe, compilazione documenti, corsi di aggiornamento….