Sono totalmente d’accordo: la prostituzione non può essere considerata un lavoro, nemmeno nel caso in cui, inizialmente, fosse stata scelta liberamente. Sono queste le conclusioni a cui è arrivata una commissione del Senato dopo due anni di indagini e di ricerche. Pertanto non credo che la si debba regolamentare, ma combattere, colpendo la domanda, come si fa in Svezia.
Se si pensa che molte donne che si trovano a fare questo “mestiere” sono vittime di sfruttamenti e violenze inenarrabili, come si legge qui, credo che sia una vera ipocrisia solo pensare di tollerare che la dignità umana possa essere così ignobilmente calpestata.