vQuando sono nata io, mia madre aveva 36 anni: una giovanissima mamma (di cinque figli) si direbbe oggi, ma allora probabilmente c’ era un altro modo di sentire … ed è così che io ricordo mia madre sempre vestita di scuro, come si addiceva allora alle persone non più giovanissime : mai qualcosa di bianco o di rosso o di giallo, ma sempre minute fantasie su fondo scuro sia per gli abiti estivi che per quelli invernali. Spesso poi portava in testa un foulard legato sulla nuca, che le copriva i capelli ingrigiti anzitempo.Credo che allora fosse ritenuto sconveniente per una donna sposata e con figli vestirsi in modo più vivace.
Il suo primo cappotto, che io ricordi, era nero, stretto in vita e leggermente svasato all’ orlo con un piccolo collo di pelo nero. Lo ha portato per molti anni, forse una decina,poi ne acquistò uno grigio e più ampio, di quelli già confezionati.
Per molto tempo non ebbe una borsetta e ricordo che teneva in mano il portamonete quando usciva, se non aveva con sè la borsa della spesa ; per questo quando un’ estate mi guadagnai i primi soldi, facendo ripetizioni estive,non glieli diedi subito, ma corsi prima al negozio del paese e le comprai una borsa abbastanza grande, ma veramente poco bella. Se le avessi dato subito tutti i soldi non avrebbe certo pensato a spenderne una parte per sè
Molti, molti anni dopo, mentre la aiutavo a rimettere in ordine il sottoscala che fungeva da ripostiglio, mi tornò tra le mani quella borsa ormai sgualcita e mia madre mi disse: – Te la ricordi? Non ho mai voluto buttarla via