19 Marzo : S. Giuseppe.
Un augurio a tutti i papà e a tutti i Giuseppe.
Questa festa mi dà l’ occasione per riflettere sul cambiamento che si sta verificando negli atteggiamenti e nei comportamenti dei giovani papà.
Mi pare di poter dire che i giovani papà siano più coinvolti nella vita familiare, forse non per loro scelta spontanea e ideologica, ma solo perchè costretti dal fatto che le mogli lavorano e non sono più disposte, come è giusto, ad accollarsi da sole tutto il carico che la conduzione di una casa e di una famiglia impone.
Sono sempre di più i giovani uomini a spasso con la carrozzina o al parco a sorvegliare i loro cuccioli intenti ad arrampicarsi sui giochi; al supermercato poi sono molti gli uomini che riempiono il carrello consultando , a volte con perplessità, la lunga lista preparata dalle mogli.
Come chi frequenta questo blog sa a memoria ormai, sono appena tornata da Londra e là ho notato una cosa che mi ha colpito: le trasmissioni per bambini sono quasi tutte condotte da giovanotti simpatici e io ne deduco (ma non sono certo molto attendibile in questa mia conclusione)che sia per rafforzare nell’ immaginario infantile la figura del padre: non è sconveniente giocare a quattro piedi , non è poco dignitoso dipingersi la faccia per intrattenere i più piccoli, non è poco “serio” cantare le filastrocche e si può restare dei veri “duri” anche se la sera si leggono storie improbabili accanto ad un lettuccio.
Credo anche che questa scelta delle TV inglesi sia fatta per ovviare, nei tempi lunghi al grave problema dei maschi inglesi che spesso si sottraggono alle loro responsabilità di padri, infatti l’ Inghilterra è uno tra paesi che hanno il maggior numero di giovanissime ragazze-madri che lo stato deve assistere coi suoi sussidi.
Chiudo rinnovando i miei auguri a tutti i papà e a tutti i Giuseppe
(Anche a quelli che ci hanno lasciato)