Schiavi di ieri, schiavi di oggi…

Viaggio nell’ orrore

L’ articolo, che ho linkato qui sopra, parla dell’ ultima strage di migranti su un barcone stracolmo di gente stipata come animali . La lettura dell’ articolo suscita orrore e fa ricordare alcune scene di un film di Spielberg che ho rivisto in TV proprio pochi giorni fa: Amistad.

Un gruppo di uomini neri viene giudicato in un tribunale americano per aver ucciso l’ equipaggio della nave che li stava portando a Cuba come schiavi. L’ avvocato che li difende però riesce a dimostrare che sono nati liberi e che, quindi per la Costituzione americana avevano il diritto di difendere la loro libertà. Quando con l’ aiuto di un interprete il capo dei neri riesce a raccontare la sua storia, la sua cattura, il viaggio sulla nave negriera, ecco che si assiste a scene che certo corrispondono alla realtà di quei tempi : uomini, donne, bambini stipati all’ inverosimile, senza possibilità di muoversi, incatenati , picchiati e addirittura buttati in acqua perché le provviste imbarcate non sono sufficienti .

E’ in questo punto del film che la ricostruzione storica coincide tragicamente con la realtà di oggi….. nuovi schiavi, nuovi negrieri …e la storia si ripete a distanza di due secoli trascorsi inutilmente.