Proprio qui nel comasco si comincia a cambiare sistema: don Marco Mangiacasale, sacerdote in un parrocchia della città di Como, è stato ridotto allo stato laicale. Causa della sua punizione esemplare è una condanna, non ancora definitiva, per abuso su minorenni. Papa Francesco non ha seguito il metodo tradizionale di trasferire altrove la mela marcia, l’ ha proprio tolta dal canestro….Credo che questa sia la strada giusta da seguire e che non si debba avere indulgenza alcuna per simili misfatti. La vicenda di Mangiacasale (ora non più don) aveva colpito profondamente la città , visto che aveva ricoperto incarichi importanti.
Qualcuno dice che non è più sacerdote, ma secondo il catechismo che ho imparato io le cose non stanno così; il sacramento del sacerdozio non si cancella : Tu es sacerdos in aeternum… (sei sacerdote per l’ eternità) si dice al momento dell’ ordinazione, quindi il Papa ha “solo” proibito al prete infedele di esercitare il suo ministero. E va bene così…la giustizia umana poi sancirà la pena che Mangiacasale dovrà scontare….