Due settimane fa , mi e` arrivata una mail: la collaboratrice di un giornalista de “La Stampa” mi chiedeva un appuntamento telefonico per un` inchiesta sui nonni e internet. Navigando in rete si era imbattuta su questo blog e voleva pormi qualche domanda.Eravamo in periodo di fine carnevale e pur rendendomi disponibile pensavo che forse si trattava di uno scherzo.
La mattina dopo invece arrivo` puntuale la telefonata e nel pomeriggio anche il giornalista che avrebbe firmato l` articolo mi raggiunse telefonicamente e mi pose qualche domanda e ne approfittai anche per parlare del gruppo facebook “Quando io ero piccolo” , dei nostri libri e del progetto di beneficienza che stiamo sostenendo.
Alla fine mi disse che l` articolo sarebbe stato pubblicato l`indomani o al massimo due giorni dopo.
Andai a comprare il giornale in quei giorni, ma non c`era nulla ….forse si era veramente trattato di uno scherzo …
Ormai non ci pensavo piu`, ma stasera accedendo a Facebook ho trovato il messaggio,,,,,peccato!!! da qui (sono a Londra) non potevo proprio comprare il giornale ed ormai era troppo tardi anche per chiedere ai miei figli in Italia di farlo per me.
Ma poi internet mi e` venuto in aiuto e cliccando “tre domande a Diana Catellani” ho trovato l`articolo dedicato ai nonni su internet e un trafiletto dedicato proprio a me e a questo blog!!!! Non me lo sarei aspettato!
L` intervista rispecchia la conversazione telefonica, solo il sottotitolo usa termini ampollosi che non mi sono abituali, ma pazienza: si sa che questo e` il prezzo a pagare alla gloria !!!!! (sto scherzando, naturalmente)
Ringrazio Federico Taddia e la sua collaboratrice Viola Afrifa.