Oggi nella trasmissione “Tante Storie” su Rai3 è intervenuto il prof. Barbero per parlare delle cause della “Guerra di Secessione” americana. Ha puntualizzato in modo molto chiaro e preciso che il problema dell’abolizione della schiavitù non sia stata la sola causa del conflitto e come l’abolizionismo dei nordisti avesse ben poco di etico.
I contrasti tra nord e sud erano cominciati relativamente alle tasse doganali: il nord industriale voleva imporre delle imposte sulle merci di importazione per difendere i propri prodotti, il sud agricolo si opponeva a queste misure perché aveva bisogno di rendere facili e snelli gli scambi commerciali con l’Inghilterra e l’Europa; il sud poi teneva bassi i prezzi dei propri prodotti utilizzando gli schiavi, invece al nord quelli che lavoravano nelle fabbriche non potevano accettare che gli schiavi li sostituissero, precipitandoli nella miseria.
L’imposizione dell’abolizione della schiavitù fu quindi mal accettata dal sud e al nord i neri liberati venivano comunque visti come scomodi concorrenti e la situazione si trascina anche ai giorni nostri; le leggi infatti sono cambiate, ma il modo di pensare della gente stenta a cambiare.