Come non pensare che gli ultimi positivi sviluppi della crisi siriana siano conseguenti alla mobilitazione indetta per sabato scorso da Papa Francesco?
Da uno scenario apocalittico in cui già si affacciavano i fantasmi di un conflitto mondiale si è passati nel giro di 48 ore all’ idea che ci può essere un modo diverso di risolvere la crisi: la Siria, cioè il governo siriano, accetterebbe di mettere sotto controllo internazionale il suo arsenale di armi chimiche , proposta caldeggiata anche dalla Russia che se ne fa garante.
Molte sono state le voci autorevoli che si sono affiancate a quella di Papa Francesco per scongiurare e condannare un ricorso alle armi e questo, penso, avrà avuto il suo peso, ma come cristiani possiamo anche pensare che ancora una volta la preghiera è l’ arma più potente di cui si possa disporre ed è un’ arma che non fa male, non provoca disastri, anzi è spesso in grado di prevenirli.
Papa Francesco si è dimostrato un grande leader: la sua ferma convinzione che si può dare una possibilità alla pace ha contagiato il mondo? Io lo spero molto.
P.S. John Lennon cantava così:watch?v=RkZC7sqImaM