Ho appena letto su “Zenit – il mondo visto da Roma- il discorso pronunciato da Benedetto XVI per annunciare le sue dimissioni.
E’ senz’ altro un atto straordinario nella storia della Chiesa e per questo del tutto inatteso. Le sue parole fanno intuire un lungo travaglio interiore che ha condotto a una decisione sofferta, ma di grande onesta’.
Il suo modo di fare, proprio di chi ha piu ‘ confidenza con I libri che con la gente, ce lo ha fatto sembrare sempre un po’ lontano, ma ora io sento per lui una grandesimpatia umana e filiale per l’ umilta’ con cui ha chiesto perdono per I suoi difetti.
Anche per la Chiesa di Roma sono tempi duri: il modo di operare in molti campi ha at tirato critiche severe da parte dei fedeli , che sentono il bisogno di un profondo rinnovamento , di un ritorno alla semplicita’, alla “poverta’, ai valori delle origini e per fare questo occorre nuova forza, nuova energia…….Papa Ratzinger sa di rappresentare il passato e umilmente cede il testimone. Grazie, Santita’!