UTE : EXPO e poesia araba.

EXPO: Con l’ avvicinarsi dell’ inizio dell’ EXPO 2015, non potevano mancare delle lezioni espressamente dedicate a questo grande avvenimento , che porrà Milano e l’Italia al centro dell’ attenzione del mondo.  Ed è così che ieri il dr. Maurizio Benedetti ce ne ha illustrato brevemente la storia , il tema e l’ organizzazione. Ma prima di tutto cosa si intende per EXPO? E’ una manifestazione culturale, su un tema specifico per elaborare percorsi di sviluppo che coinvolgano diverse organizzazioni ed è sempre l’ occasione per mostrare i traguardi più ambiziosi raggiunti dall’ umanità e per condividerli.

La prima EXPO, tenutasi a Londra, risale al 1851 . Le prime edizioni avevano sempre temi dedicati alle invenzioni più recenti e alle conquiste tecnologiche, ora invece si privilegiano temi che riguardano la vita sul pianeta Terra.

Con l’ andare del tempo è via via aumentato  il numero dei paesi partecipanti e a Milano saranno 141 più 5 grandi organizzazioni : FAO – Commissione Europea – ONU – CERN – Ordine di Malta.

Il tema dell’ Expo 2015 è noto: NUTRIRE IL PIANETA – ENERGIA PER LA VITA. L’ importanza e l’ urgenza di questo tema si può ben comprendere da alcuni dati: quasi un miliardo di persone non riesce ad alimentarsi in modo adeguato ( per dirla più chiaramente , muore di fame), molti milioni di persone muoiono per malattie legate all’ eccesso di alimentazione e intanto un miliardo e trecentomila tonnellate di cibo vengono sciupate ogni anno.!!! E’ quindi evidente che servono scelte consapevoli e stili di vita sostenibili per un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse.

I paesi più importanti  allestiscono da sé il proprio padiglione (a proprie spese) , mentre i paesi più piccoli verranno raggruppati tra loro secondo il tema trattato. Sono proposti cinque itinerari: storia del rapporto uomo/cibo – abbondanza e privazione – il futuro del cibo – cibo sostenibili = mondo equo – cultura del cibo.

Verranno coinvolti anche i bambini tramite diverse iniziative contraddistinte dalla mascotte Foody.

I filmati che ci sono stati mostrati fanno pensare che l’ EXPO milanese (la cui superficie occupa più di un milione di metri quadrati) sarà veramente un avvenimento imperdibile ed è per questo che io ho già provveduto a prenotare un biglietto.

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Il prof. Galli, innamorato della poesia, ci ha parlato della POESIA ARABA e ci ha letto alcune composizioni. Sorprendentemente vi si trovano temi e immagini comuni alla nostra poesia medioevale e questo fa sorgere una domanda: quanto i nostri poeti hanno attinto dalla preesistente poesia araba? Quando qui in Italia si era costretti  (dopo le invasioni barbariche) ad abbandonare le città e a dimenticare modi di vivere e conoscenze dell’ epoca romana, gli Arabi elaboravano una civiltà raffinata ed elegante che dava impulso alle conoscenze matematiche, alle scienze in genere e alla letteratura.

Di questi tempi mi pare sia più che opportuno mettere in risalto quanto gli Arabi hanno contribuito allo sviluppo dell’ umanità, per non essere tentati (come capita a qualcuno) di identificare il mondo arabo unicamente con gli orrori dell’ ISIS.