Venerdì, dopo la lezione del dr. Lissoni, alla quale non ho potuto assistere, i nostri docenti, Vincenzo Petrucci (baritono) e Maria Rosaria Cannatà (soprano, accompagnati dal m° Scaioli , ci hanno intrattenuto con brani di musica da camera di Debussy, Fauré e Hahn.
Debussy è vissuto a cavallo tra 1800 e 1900; si è cimentato in tutti i generi musicali e spesso viene definito un “impressionista”, ma in realtà la sua è una musica nuova che potrebbe essere definita “simbolista” e che risente di sonorità orientali..
Fauré, di cui ricorre il centenario della morte, è un musicista un po’ dimenticato. Ravel fu uno dei suoi insegnanti. Fu intellettuale e critico musicale; amava i classici, ma anche la musica impressionista. I testi dei suoi pezzi sono di alto livello poetico, raffinati come la sua musica: tra gli autori troviamo anche Victor Hugo e Paul Verlaine.
Hahn (forse il meno conosciuto) nato a Caracas da mamma venezuelana e papà tedesco, la famiglia si trasferì in Francia dove si fece conoscere ben presto per le sue straordinariamente precoci doti musicali, tant’è vero che compose il suo pezzo più conosciuto, su versi di V. Hugo, “Si mes vers avaient les ailes” a soli 14 anni.
Le notizie sui vari autori sono state intervallate da esibizioni dei nostri docenti, che hanno deliziato i soci presenti. Alla fine una meritatissima standing ovation è stata compensata con l’esecuzione , fuori programma , del duetto “Là ci darem la mano”. Che bello ascoltare voci e musica così: ti accarezzano l’anima!!!
Attendiamo tutti con ansia la lezione concerto numero tre di venerdì 24 maggio.