Faceva caldo a Milano oggi, ma ciò non ha impedito a noi dell’ UTE di Erba (noi indomiti diversamente giovani) di andare al Castello Sforxesco e al Palazzo Reale per dare una rispolverata alla nostra cultura.
La prima tappa ci ha portati ad ammirare la straordinaria “Pietà Rondanini” nella sua nuova collocazione. E’ un’ opera di una modernità incredibile, se si pensa che risale a oltre quattro secoli fa. Come è noto rappresenta la Madonna china sul corpo di Gesù morto. che lei pare voler sostenere e quasi voler sottrarre alla morte. Le gambe di Gesù sono impressionanti: sono completamente tornite come un’ opera classica, ma danno l’ idea del totale abbandono, danno l’ idea della più totale inerzia , mentre vengono trascinate ; la parte superiore della statua, rimasta incompleta (forse volutamente incompleta), aggiunge particolare forza, dinamicità e drammaticità alla scena rappresentata .
Dal Castello Sforzesco siamo poi andati a Palazzo Reale, ove abbiamo visitato la mostra sulla Milano dei Visconti e degli Sforza: una Milano già ricca alla ricerca di un riconoscimento come grande città europea. Molti sono i quadri, le sculture e i documenti esposti, che ripercorrono le vicende delle due potenti famiglie che hanno governato Milano per secoli, ma ciò che mi ha sorpreso maggiormente è stato un libro miniato in maniera mirabile con profusione di particolari in oro.
Come al solito, Don Ivano si è dimostrato un’ ottima guida : ci ha letteralmente inondato di notizie storiche e artistiche e ci ha anche svelato alcuni retroscena…… ad esempio chi immaginava che il ricorrere del nome Maria nei nomi di vari personaggi e il culto della Madonna del Latte avessero come comune origine la difficoltà dei Signori di Milano di procreare eredi maschi?
Milano mi è parsa particolarmente bella , certo. per presentarsi nella sua forma migliore ai visitatori che, oggi affollavano Piazza Duomo e le vie attigue.