Quanti Venerdì 13 ho vissuto? Non saprei proprio contarli, ma sono certa che sono stati tanti eppure non ho nessun ricordo nefasto da associare a un venerdì 13 di un qualsiasi mese o anno della mia vita. Questo mi sembra già una buona dimostrazione del fatto che ogni superstizione al riguardo dev’ essere destituita di ogni fondamento.
Riguardo alla cattiva fama del venerdì si dice che, per i cristiani, sia da attribuire al fatto che Gesù è morto di venerdì, mentre per i musulmani al fatto che Adamo ed Eva sarebbero stati cacciati dall’ Eden di venerdì (!!!! chi e come abbia potuto stabilire questa collocazione temporale è per me stupefacente).
Riguardo invece alla cattiva fama del 13 , le possibili spiegazioni sono tante e fanno riferimento a varie culture.
Avevo sempre pensato che fossimo noi Italiani in particolare a restare legati a certe superstizioni e che altrove, in forza di un più elevato livello di istruzione, non ci si facesse caso , ma ho dovuto ricredermi.
Ero in un ospedale di Londra ad assistere un familiare e ho visto gli inservienti temere addirittura di pronunciare il numero 13; inoltre il letto che portava questo numero era il solo rimasto vuoto e quando per un’ urgenza fu occupato, nessuno si avvicinò a quella paziente per tutta una domenica, nemmeno per ritirare la biancheria da lavare; solo al lunedì, con l’ arrivo dei dottori i servizi tornarono nella normalità.
E dire che da noi molti vorrebbero fare 13 (al totocalcio)!!!!