Ieri , serata di gran gala (!!) al teatro LA Scala: era in scena il balletto “La Bayadère”.
La trama del balletto contiene tutti gli elementi cari al romanticismo ottocentesco: ambientazione esotica, storia romantica, tradimenti, esoterismo…
I due protagonisti principali sono la ballerina del tempio (la bayadère) e il guerriero Solor, che le giura amore eterno, salvo poi accettare di sposare la figlia del Rajah (mai fidarsi dei giuramenti degli uomini!!!). Le due donne si affrontano, ma a soccombere è la ballerina che viene morsa da un serpente velenoso nascosto in un mazzo di fiori. Solor allora fuma un veleno particolare che lo fa entrare nel mondo delle ombre dove ritrova la sua amata ballerina.
Qui finisce il terzo atto e qui è finito lo spettacolo di ieri sera, ma la versione originale del balletto prevede un quarto atto in cui, durante le nozze di Solor con la figlia del Rajah, il tempio crolla seppellendo tutti i protagonisti della storia.
Stare nel teatro della Scala è per me sempre un’emozione grande perchè non posso fare a meno di pensare a quanti grandi personaggi della nostra storia vi si sono soffermati, a quanti grandi artisti vi si sono esibiti ed è per me un grande privilegio poter sedere su quelle poltrone.
Il teatro era affollatissimo e lo spettacolo davvero splendido: ballerini che parevano non avere nulla di umano: parevano non sentire la forza di gravità tanto le loro movenze erano aggraziate e “leggere”. I costumi poi erano bellissimi e di grande eleganza e la musica veramente molto bella.
Che magia sa creare il balletto!!