Stanno andando in onda sulla RAI alcune puntate della serie “Il giovane Montalbano” nelle quali il ruolo del famoso commissario è interpretato da Michele Riondino e viene spontaneo fare il confronto tra questi e Luca Zingaretti.
C’ è naturalmente qualche differenza: il Montalbano di Riondino è meno “caciarone” cioè parla con voce più sommessa di quanto ci si aspetterebbe e ha forse troppi capelli visto che la calvizie comincia a dare i primi segni già in giovane età, ma non si può pretendere l’impossibile.
Certamente i due interpreti sono ottimi attori e anche di bell’aspetto. Il metodo investigativo è sempre quello disegnato da Camilleri: l’efficacia delle indagini non è mai disgiunta da un profondo senso di umanità.
Certamente non deve essere stato semplice il lavoro di chi doveva scegliere l’attore a cui assegnare la parte del giovane Montalbano: di bravi attori ce ne sono tanti …. Ma l’altra sera ho capito cosa deve aver fatto decidere per Riondino. In una scena, Montalbano veniva ripreso di spalle, mentre camminava per le vie di Vigata e … sorpresa!!! Pareva proprio di vedere il Salvo/ Zingaretti: aveva le stesse gambe arcuate da fantino!!!