UTE: Malattie esantematiche – De Gasperi

Oggi non ho potuto assistere alle lezioni UTE: mi hanno trattenuto i miei doveri di nonna, ma, grazie all’amica e socia-ute Angela D’Albis, ecco qui di seguito il riassunto delle lezioni odierne.

Oggi, alle 15, il nostro docente dott. Rigamonti, insieme ad una giovane dottoressa, ci ha parlato delle malattie trasmissibili da bambino ad anziano e delle vaccinazioni.

Poiché i nonni sono un’istituzione irrinunciabile per i loro nipoti e si prendono cura di loro soprattutto quando sono ammalati, è importante conoscere sia le malattie dei bambini sia i rischi che corrono i nonni quando i bambini sono ammalati.

Le malattie infantili sono esantematiche. Si dividono in: virali e batteriche: le principali sono:

  • Morbillomalattie-esantematiche
  • Varicella
  • Rosolia
  • Parotite
  • Pertosse
  • Scarlattina o IV malattia
  • VI malattia
  • Bocca-mani-piedi

Per le malattie virali, il soggetto può crearsi gli anticorpi o col vaccino o contraendo la malattia. Non servono gli antibiotici.

Le malattie batteriche, invece, possono essere curate con gli antibiotici.

Per il morbillo, la parotite, la rosolia c’è il vaccino che adesso è diventato obbligatorio. La varicella è virale, ma può avere più di una manifestazione (per esempio il Fuoco di Sant’Antonio o l’herpes sulle labbra o a livello dei genitali).

Pertosse e scarlattina sono malattie batteriche e possono essere curate con l’antibiotico. Quinta e sesta malattia sono virali, ma non c’è il vaccino. Anche la malattia bocca-mani-piedi è virale.

Il dott. Rigamonti ha ribadito l’importanza delle vaccinazioni, ma anche della prevenzione e ha concluso dando dei consigli di igiene per la prevenzione.

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Alle 16,  il prof Cossi ci ha parlato di Alcide De Gasperi.

alcide_de_gasperi_2Alcide De Gasperi nasce a Pieve Tesino provincia di Trento il 13 aprile 1881. In quel periodo nascevano anche Mussolini (1883) e Hitler (1889).

In questo periodo, il Trentino Alto Adige fa parte dell’impero austro-ungarico. De Gasperi è, quindi, austriaco, proprio come Hitler. I due respirano la stessa aria, ma fanno scelte molto diverse.

De Gasperi, pur essendo di famiglia modesta, frequenta il liceo a Trento e la facoltà di filosofia a Vienna. E’ un cattolico “nativo”, cioè la religione ce l’ha nel sangue, ma la passione politica gli nasce negli anni universitari. Viene a contatto con il pensiero antisemitico del Borgomastro (sindaco) di Vienna, ma non sarà mai antisemita. Conosce un esponente del modernismo, ma poi se ne allontana.

Dopo la laurea diventa giornalista a Trento e poi entra come parlamentare a Vienna. Può farlo perché in Austria non c’è il conflitto tra stato e chiesa come in Italia. Non gli piace il pangermanesimo e si batte affinché  tutte le popolazioni minoritarie che fanno parte dell’impero siano tutelate. Non è, tuttavia, un irredentista.

Durante la guerra è costretto a sospendere il giornale per non pubblicare la condanna dell’Italia che è entrata in guerra con la Triplice Intesa.

Dopo la guerra, quando il Trentino è diventato italiano, De Gasperi torna a fare il giornalista e lotta affinché  l’autonomia della sua terra venga salvaguardata. Con l’avvento del fascismo, però, le autonomie del Trentino avranno poca vita.

Diventa esponente del Partito Popolare di Don Sturzo. Purtroppo, questo partito sottovaluta Mussolini e il Fascismo e alcuni parlamentari accettano di far parte del governo formato da Mussolini su incarico del re. Il loro intento è di contenerlo. Purtroppo, non ci riusciranno.

-Well done, Angela! Sei stata rapidissima e veramente efficace. GRAZIE!!!