Ryszard Kapuscinski, fu inviato dalla sua agenzia polacca in varie parti del mondo e quando i paesi africani cominciarono a rendersi indipendenti fu mandato a osservare l’evoluzione di quei processi che stavano cambiando il volto dell’Africa. Naturalmente il suo compito doveva essere quello di documentare la fine del colonialismo in un’ottica comunista. Kapuscinski però non indulse all’ideologia e descrisse ciò che vedeva, ciò che viveva giorno per giorno.
Dai suoi reportage dall’Africa sono nati alcuni libri che don Ivano ci ha presentato in modo molto efficace. Il primo di questi e il più conosciuto è “EBANO”, in cui l’autore racconta il travaglio di tanti stati nascenti, dilaniati da corruzione, violenze di ogni genere, colpi di stato….; successivamente fu pubblicato “STELLE NERE” in cui Kapuscinski racconta le vicende di due capi carismatici: Lumumba e Nkrumah . Questi avrebbero potuto fare molto bene alla propria terra, ma furono presto spazzati via con la violenza dalla scena politica. Il terzo libro di cui ci ha parlato Don Ivano è “SE TUTTA L’AFRICA” , dove sono raccolti reportage su singoli personaggi o su singoli Paesi, sempre con l’occhio del giornalista attento agli avvenimenti e agli uomini che li determinano o li subiscono.
I brani letti insieme oggi pomeriggio mostrano una straordinaria capacità narrativa e una grandissima sensibilità nell’osservazione di uomini e avvenimenti, tanto che leggendo i racconti di Kapuscinski pare di vivere le sue avventure insieme a lui.