Ute: Esami diagnostici in cardiologia. – Perugino: il pittor divino.

Il dr. Ferrari, cardiologo all’ospedale Fatebenefratelli di Erba, ci ha parlato oggi degli esami diagnostici in cardiologia.

In ospedale è possibile fare esami a prenotazione diretta, esami radiologici, esami cardiologici di II livello ed esami in regime di ricovero. In strutture con attrezzature speciali e personale appositamente preparato possono essere effettuate scintigrafie miocardiche, risonanza magnetica nucleare cardiaca, angio-TAC coronarica.

L’esame base è comunque l’elettrocardiogramma (ECG), durante il quale più elettrodi registrano l’attività cardiaca e se ne possono trarre informazioni sul ritmo cardiaco, oppure si può rilevare un eventuale infarto in corso o pregresso; si possono ottenere informazioni sullo stato delle “camere” cardiache, su eventuali effetti derivanti da farmaci o su alterazione degli elettroliti. L’ECG può essere prescritto periodicamente  a ipertesi cardiopatici o agli sportivi per verificare se l’ attività fisica è compatibile con il loro stato di salute; viene sempre effettuato nei prericoveri e in caso di aritmia.

Esistono poi vari tipi di eco-cardiogramma che utilizzano gli ultrasuoni per esplorare le parti del cuore in movimento. Con le moderne tecnologie è possibile ottenere immagini del cuore in due o anche in tre dimensioni.

Il test da sforzo è un ECG tradizionale effettuato mentre il paziente è sottoposto a un esercizio fisico di intensità crescente. L’Holter cardiaco consente di monitorare l’attività cardiaca nelle 24 ore.

Presso l’ospedale locale è presente un ambulatorio dello scompenso, cui possono accedere più facilmente i pazienti già sottoposti a cure; l’ambulatorio di aritmologia invece accoglie pazienti con gravi aritmie; vi si controllano i pace-maker e i defibrillatori. Il pace-maker viene controllato tramite un computer.

Attualmente è possibile effettuare ECO-cardiogrammi trans- esofagei  che consentono di vedere il cuore da vicino, l’eco-stress invece viene effettuato previa somministrazione di farmaci che stimolano l’attività coronarica; possono essere effettuati anche eco-cardiogrammi con inoculazione di liquido di contrasto.

Nell’ambulatorio di cardiologia pediatrica vengono esaminati da personale specificamente preparato  i bambini con sospette cardiopatie.

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IL PERUGINO (1446 – 1523) nel V centenario della morte – Pietro Vannucci detto il Perugino, ha avuto la sfortuna di nascere appena qualche anno prima dei grandissimi pittori del cinquecento, che ne hanno oscurato la fama che pure lo aveva accompagnato in vita. E’ comunque stato un pittore fondamentale nella storia della pittura e merita di essere rivalutato.

Il Perugino è il pittore dell’armonia di forme e colori; spesso traspare chiaramente dalle sue opere la sua ispirazione alla pittura di Piero della Francesca..

A 14 anni va a Firenze ed entra nella bottega del Verrocchio, la scuola più prestigiosa del tempo; lui, portatore di cultura  umbra, assorbe la cultura fiorentina e le rielabora entrambe in modo originale. Nel 1472, appena  ventiseienne, ha già una bottega sua, che gestisce con grande oculatezza,  e poco tempo dopo apre una bottega anche a Perugia. Papa Sisto IV lo chiama a Roma e gli fa affrescare la Cappella Sistina appena costruita. Il Perugino affresca le pareti con le storie parallele di Gesù e di Mosè.

Nelle sue opere, la maggior parte delle quali è attribuibile non personalmente a lui, ma alla sua scuola, si vede via via un affinamento del gusto e della tecnica pittorica: in ogni rappresentazione, la composizione dei personaggi e degli elementi di sfondo è sempre ordinata e simmetrica.

E’ un momento di grande successo per Pietro, che ottiene  anche l’incarico di affrescare il Collegio del Cambio a Perugia. La figura principale rappresenta Catone che ammonisce i cambiavalute ( che si riunivano in quella sala) a cercare sempre il bene comune e non solo il tornaconto personale. Seguno poi le rappresentazioni delle virtù teologali e cardinali ad ognuna delle quali il pittore associa  l’immagine di tre personaggi che incarnano le singole virtù. Le figure da lui dipinte, anche se uomini, hanno sempre atteggiamenti dolci, quasi femminei, ed espressioni pacate e serene.

Sempre molto piacevoli le lezioni della dr.ssa Beretta, amica da sempre della nostra Università.