Il dr Silvio Pontiggia, dopo un breve riepilogo della lezione precedente, ci ha intrattenuto sui termini oggi più comunemente usati nelle cronache finanziarie.
Lo spread: esprime il livello di rischio per gli investimenti nei vari paesi e viene calcolato, per l’Italia, in base alla differenza tra BTP e Bund tedeschi. Lo spread fluttua anche in relazione alle vicende politiche interne di un paese.
Il CDS (Credit Default Swap) è strettamente legato allo spread ed è lo strumento utilizzato per assicurarsi contro il rischio di default (fallimento) di un paese.
Le agenzie di rating sono indipendenti rispetto alle società che emettono i titoli; esse valutano il livello di affidabilità di un titolo o di un paese. Sono ritenuti sicuri, e quindi a basso rendimento, i titoli classificati con le sigle comprese tra AAA e BBB+, quelli al di sotto di queste classificazione sono titoli speculativi a rischio più o meno elevato: possono procurare un elevato rendimento o una perdita notevole. Le agenzie di rating valutano gratuitamente gli Stati, ma vengono pagate dalle società che richiedono il loro giudizio. Attualmente esse sono soltanto tre, sono tutte americane e vivono sulla loro credibilità e sulla loro reputazione.
Il benchmark è la valutazione di rischi e opportunità (in sede di costruzione di un portafoglio) rispetto all’andamento dei mercati.
Bitcoin è una criptovaluta basata sulla tecnologia blockchain . Non è emessa nè controllata da una banca centrale di uno stato, la quale perde così parte del suo potere. Non c’è ancora una normativa che regoli l’uso e la crircolazione dei bitcoin e delle altre criptovalute e proprio per questo vengono molto utilizzate nelle transazioni illegali.
Yield curva: rappresenta con un grafico il rendimento degli investimenti in un determinato periodo di tempo.
Duration: indicatore di rischiosità delle obbligazioni; Junk Bonds: titoli spazzatura; Fondi etici o ESG: strumenti per investimenti con criteri etici (escludere società produttrici di armi o al contrario privilegiare società che producono in modo ecologicamente sostenibile).
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Il dr. Sassi oggi ci ha affascinato parlandoci con la sua solita passione dei cambiamenti climatici avvenuti sulla Terra nel passato, prendendo spunto da foto scattate nel nostro territorio che li documentano.
Alle pendici del Cornizzolo un grande cumulo di ghiaia e ciottoli non è altro che una morena abbandonata lì 15.000 anni fa da un grande ghiacciaio che copriva quasi interamente il Triangolo Lariano.
Ma quando si è cominciato a studiare i cambiamenti climatici avvenuti sulla Terra? Circa due secoli fa il paleontologo Louis Agassiz cominciò a studiare le ere glaciali. La presenza di massi erratici e di rocce striate documentano quelle lontane epoche.
Il climatologo britannico James Croll spiegò i cambiamenti climatici come conseguenza di: precessione degli equinozi, eccentricità dell’orbita terrestre. Sulla stessa linea in seguito anche Milutin Milankovic approfondì lo studio dei cambiamenti climatici, del clima delle varie zone della Terra e dei pianeti.
Oggi le variazioni climatiche del passato vengono studiate, grazie alle moderne tecnologie, analizzando i fondali marini.
Tornando al nostro territorio, il nostro docente ci ha mostrato foto di massi erratici presenti in grande quantità; il più noto è certo la Pietra Lentina . Sulle rive del torrente Perlo una fascia di colore giallastro documenta la presenza di un antico lago in epoca glaciale.
Tra 50mila e 20mila anni fa, i ghiacci coprivano tutta l’Europa del nord e il territorio circostante le nostre Alpi e tutt’attorno si estendeva la tundra. Proprio grazie alle glaciazioni nel nostro territorio vivono forme vegetali autoctone uniche. In quell’epoca la nostra Europa era abitata dall’homo neanderthalensis (ben adattato al freddo) che visse poi per molti millenni accanto all’homo sapiens (che era venuto dai paesi caldi dell’Africa).
L’uomo di Neanderthal scomparve circa 30mila anni fa.
E’ stato un pomeriggio veramente interessante, che ci ha dato modo di mettere a fuoco elementi della realtà odierna (glossario della finanza) e di trasportarci nei tempi più remoti della vita del/sul nostro pianeta. Grazie UTE!