Dopo una breve presentazione del prof. Porro per dare alcuni cenni storico-biografici di Calamandrei , autore dell’arringa, e Dolci, pacifista italiano per cui l’arringa è stata pronunciata, Christian Poggioni ha dato inizio alla sua lettura scenica.
La sua declamazione ci ha trasportati idealmente in quell’aula di tribunale dove Dolci e alcuni disoccupati sedevano sui banchi degli imputati per aver aggiustato gratuitamente una “trazzera” abbandonata da tempo. Questo gesto compiuto per protesta per la mancanza di lavoro e per l’indifferenza dello stato nei loro confronti difficilmente ora potrebbe essere definito “reato”, ma allora costò a Dolci e ai suoi compagni lunghi mesi di detenzione.
Calamandrei con la sua lunga, dotta e appassionata arringa puntò molto sull’articolo della Costituzione che garantisce a tutti il diritto al lavoro e, contestualmente , riconosce a ognuno il dovere di lavorare per essere utile alla comunità.
La lettura di Poggioni è stata , come sempre, magistrale e la sua voce ci ha affascinato e incantato per oltre un’ora, senza nessuna interruzione.
E’ stato un pomeriggio importante per ognuno dei presenti perchè ci ha fatto richiamare alla mente la bellezza della prima parte della nostra Costituzione e ci ha fatto capire come sia stato non privo di ostacoli il suo cammino soprattutto nei primi anni del secondo dopoguerra. Ma abbiamo anche capito che molti bellissimi principi enunciati nella nostra Carta siano ancora ben lontani dall’essere realizzati.